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rallySi svolgerà a Teramo,  il prossimo 31 giugno, il Rally d’Italia “Interamnia cup”, prova del Campionato Mondiale Rally WRC-FIA. Le iscrizioni alla corsa organizzata dal “Via Crucioli automobil Club di Teramo” sono aperte fino al 20 giugno, ma si contano già numerosi equipaggi di varie nazionalità. Vari i momenti culturali per deliziare nei giardini Marcozzi il numeroso pubblico che certamente assedierà la città. Si parla di 20mila persone. Come minimo. Si va dalla sagra con il sugo di Oca e papera muta alla festa del pecorino, dal consueto arrosticino (che tira sempre) fino all’immancabile festa della birra che soddisfa i gusti culturali di tutti, dal piscione allo scorreggione.  
Teramo, del resto, è da sempre una città piena di appassionati di Rally. Per questo una amministrazione attenta a soddisfare i gusti dei cittadini la tiene ben piena di buchi e fossati di ogni dimensione. Ma ora la sete è sazia, perché finalmente a Teramo torna il grande Rally. E torna alla Grandissima. Con una delle prove più appassionanti, ma anche più faticosa e più impegnative.  La vicenda della prima edizione del Rally d’Abruzzo, non ha frenato la passione dei rallisti teramani, che potranno offrire ai concorrenti una delle poche gare in Italia con prove cronometrate tutte su sfondo sterrato. Altra caratteristica particolare è che il percorso si svilupperà, con 2 prove speciali, tutto nella città di Teramo.
In lotta per l’ambita, appassionante ma anche faticosa e impegnativa prova della “Targa Interamnia” tutti i principali competitor ufficiali del mondiale. Tutti i più forti, per questa prova durissima. Veramente dura. Appassionante, ma anche pericolosa, faticosa e impegnativa.
In viale Mazzini l’hotel ufficiale, il moderno e confortevole hotel Abruzzi, caratterizzato da camere ampie, luminose e colazioni abbondanti. In viale Mazzini anche i Box ufficiali della gara moderna e per la esposizione storica per i Vigili Urbani teramani, che hanno auto degne di una sfilata storica. A piazza Cellini la centrale di ricarica delle auto elettriche, ovviamente sotto lo studio dell’avvocato Pelillo. In piazza San Matteo la zona guida sicura per i piloti special team della Team. A Piazza Dante le gli stand di guida sicura e di educazione stradale per bambini: prima lezione “ Come evitare Via Crucioli”
Più insidiosa della savana africana, più pericolosa della steppa ghiacciata russa, già dalla partenza a Piazza Garibaldi la sfida comporta vari fossi, avvallamenti e crepe difficili da superare, per poi imboccare Via Crucioli dove il Rally mondiale ha trovato nuova propulsione e un habitat naturale per vivere e svilupparsi.
Prima prova speciale, dura, infida ma rettilinea, è tra i dirupi e la polvere di Piazza Garibaldi e Via Paolucci Dakar. Particolarmente insidiosi gli avvallamenti all’angolo di Via Riccitelli. Poi i famosi fossati kenioti spacca cerchioni tra Di Giannatale e De Ruvo, degni dei rally africani. A seguire i salti fillandesi tra alcuni dei pochi negozi sopravvissuti, Cartucce Prink e Oro cash, fino alla fossa del leone - stile Montecarlo - sita davanti a Tonino giocattoli . E così fino all’arrivo, per i pochi incolumi, fino al nuovo negozio “Illumina”, in un tratto volutamente ricreato copiando il rally di Grecia, disseminato di craterini e pericolosi asfalti rialzati, tra la strada e il marciapiede, veramente impegnativi per i piloti.
Ma la seconda prova è ancora più dura. E’ tutto un alternarsi di buche con strada e crepe con strada, da Via Paolucci Dakar fino all’edicola Effeti. A quel punto insorgono le più disparate situazioni di pericolo, non solo buche, ma anche avvallamenti del manto stradale, fossati, salti, rigonfiamenti, pozzanghere, auto in perenne seconda e terza fila.  Ma il vero pericolo per le auto è quando, superata via Cerminati, si crede di essere giunti vivi all’arrivo. Qui una miriade infinita di buche profonde, crepe, voragini a ripetizione fino all’incrocio con via Cadorna, torna a mettere in pericolo la stabilità dell’auto e del sistema nervoso del pilota.
A sorpresa mi giunge notizia che, vista la difficoltà del percorso, gli organizzatori preferiscono affrontare le strade più confortevoli della Dakar ed il Rally interamnia è dunque annullato.
Però un dubbio mi resta: visto che il comma 4 dell’art. 208 del codice della strada stabilisce che i soldi delle multe, riscossi dal Comune, per il 50% è di libera disposizione dell’Ente, mentre l’altro 50%  è invece vincolato per legge per il miglioramento della sicurezza stradale, per la manutenzione delle strade e sistemazione del manto stradale delle medesime strade, visto da quanti anni via Crucioli è in uno stato penoso che mi ricorda una zona di guerra, possibile che non siano stati raccolti in tanti anni i soldi sufficienti per aggiustarla, per la sicurezza dei cittadini e il decoro della città…..
Vedi, vedi, vedi, vedi
Vedi caro amico cosa si deve inventare 
Per poter riderci sopra 
Per continuare a sperare…

Leo Nodari

leonodari