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anastasioa tortoretoCari lettori, prepariamoci a lasciare quello che ci è di più caro. Questa è veramente la fine del mondo. Non c’è più giudizio. Non c’è più ragione. Noi di Tortoreto abbiamo ufficialmente lanciato la sfida a Roseto degli Abruzzi. Chi vincerà. Alla fine chi alzerà il Trofeo di “città più triste dell’estate” per quest’estate 2019 ? Il titolo che sembrava duramente conquistato da Roseto, anche grazie all’assessora furba na freca, quella che fa cantare dei poveretti, degli sficati, sempre gli stessi ma ogni volta con un nome diverso pensando che i ragazzi di Roseto non se ne accorgano, ed è talmente furba che manco si accorge che, così facendo, offende, umilia, e distrugge proprio quei poveretti di pseudo musicisti che la votano. A cui comunque non va nessuna pietà, perché chi si fa prendere per il culo fino a tal punto, perdendo anche la dignità del nome del gruppo per 50 euro, non meritano che disprezzo. Certo è dura. Ma ora noi di Tortoreto possiamo guadagnare posizioni. Ma è veramente la fine del mondo: cittadini, commercianti e balneatori di Tortoreto si dicono solidali con il Manakara e si scagliano contro il regolamento acustico del Comune che costringe gli operatoti a regole ”...che ostacolano letteralmente il lavoro. Niente musica. E’ questo quello che forse vuole l’amministrazione. Ci vuol far chiudere tutti ?”. E’ certo è proprio questo che vogliamo. Ma che scherziamo ? Tutti sono contro l’Amministrazione? Questa è veramente la fine del mondo. Siamo alla rivoluzione. Basta ci vuole ordine. Noi siamo per la musica massimo fino alle 22. Poi basta. E a basso volume. Roseto docet. Fino a quando il lungomare non sarà del tutto deserto non saremo contenti.
Addirittura leggo che alcuni operatori turistici sarebbero decisi a chiedere la sospensione di tale assurdo regolamento “...che affossa la stagione estiva”. Ma che si sono impazziti. Ci siamo impegnati così tanto per farlo. Abbiamo chiamato mia nonna in carrozzina, un campeggiatore della baviera, una mamma con tre bambini piccoli e l’abbiamo approvato. Ora i turisti di Tortoreto vorrebbero dei concerti negli chalet, un pò di musica per allietare le serate estive, un pò di animazione ? Siamo alla follia. E’ veramente la fine del mondo. Non basta la notte rosa dei bambini ? (Copiata a Rimini e “rosa” per un preciso motivo di tonalità del cielo grazie a 1000 fari) Non bastano il Torneo di biliardo, la conferenza sulla pelle, il volontariato, la sagra della vongoletta fresca fresca massimo di un mese, la camminata panoramica, i castelli di sabbia, e l’abbuffata di pesce ? E che volete di più ? Ma noi del Comune non vogliamo far finta di niente, in giro vogliamo vedere solo e unicamente facce spente, sogniamo un mondo che finisca degnamente, nel silenzio, non che si spenga lentamente.
I commercianti lamentano che la città è certamente piena di giorno, con una buona presenza di turisti e proprietari di case. Solo che dopo le 21 la città diventa un deserto perché tutti si spostano ad Alba o nelle vicine sagre. Il commercio si spegne. Bene così non faranno rumore. Gli chalet sono vuoti. Bene così la gente potrà dormire sonni profondi. Le consumazioni languono. Lavorano solo quei tre o quattro ristoranti di sempre, perché la città si spegne. Bene il rumore dei piatti disturba. Gli imprenditori, quelli che ci mettono la faccia, i soldi e il culo, dicono che è per colpa di chi ha un’idea di turismo antistorica, inattuale. Priva delle basi. Ma basta un pò ! Questi che vogliono i led dei riflettori alla Cappella Sistina ? Un impianto con bassi pazzeschi. Questi signori sognano una folla che salta all'unisono fino a spaccare i marmi fino a crepare gli affreschi, sopra una folla danzante di vandali.
Finalmente quella di quest’anno sarà per Tortoreto una stagione estiva tra luci e ombre. Nonostante il grande afflusso di bagnanti sulle spiagge, nonostante il mare pulito e la bandiera blu, e i prossimi due mesi registreranno numeri importanti. Finalmente ci siamo riusciti: Tortoreto non è più una meta che attrae i giovani , che sono quelli che spendono, consumano, fanno girare l’economia della sera. Finalmente Tortoreto è diventata una località solo per anziani, e campeggiatori che non portano nulla ai commercianti del centro che pagano le tasse e fanno vivere la città. Per alcuni negozi si parla già di un meno 40%. Benissimo, così chiudono e le loro serrande non faranno rumore. Questa è una realtà sotto gli occhi di tutti, imprenditori, commercianti, albergatori e ristoratori. Tortoreto ha perso il suo ruolo guida, la città che detta le mode non c'è più, non è riuscita a stare al passo con le nuove tendenze come Alba.
Diciamolo con una certa soddisfazione: finalmente la sera nessuno verrà a Tortoreto per un pizza, un gelato, una passeggiata, perché è una città dove regna il grande silenzio. E soprattutto, da alcuni anni, il territorio non attrae come una volta, e di conseguenza mancano imprenditori seri che investono con progetti di lungo termine.
La vicenda Manakara in questo ha segnato un fossato enorme, forse insanabile, con quello che comporta nell’immediato e per il futuro. Dicono che tra i commercianti ci siano alcuni che vogliono chiudere per un giorno per far capire che nel corso della settimana le spese superano le entrate ed i weekend non sempre mettono a pari . Ci sono turisti che vengono nel mio stesso “bagno” da 30 anni. Molti proprietari di casa arrivano a giugno; i figli quarantenni a agosto. Ma per fortuna i nipoti vanno da altre parti, a Tortoreto non vogliono venirci. I turisti con buona propensione di spesa, quelli che cenano al ristorante, fanno shopping, frequentano i locali e spendono oltre il gelato da 2 euro da noi non ci vengono. Spettava a noi amministratori fornire motivi per farlo a Tortoreto. Gli abbiamo fornito quelli opposti. E un trionfo. Questa è veramente la fine del mondo. Ma almeno, dopo questo trionfo, Anastasio verrà a fare un concerto e riempire tutto il lungomare … o è troppo casino ?
Leo Nodari

leonodari