• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

7BC50143 757F 4C93 A30A 24AFF6E55680

“Lavoratoriiiiii !!!” Statevene imbacuccati a casa a mangiare le salcicce e le pepite… ops scusate le castagnea 14 euro al kg. Scusa se è poco. A me piace il sole. Me ne vado ad Alba Adriatica. Palme, sole, mare, cocco e cocche a non finire. La vedete la foto. Una distesa di azzurro, che più azzurro non si può, e una lunga spiaggiacon sabbia bianca, il mare verde, le palme, bungalow che sfiorano le onde. Quanto costa il viaggio fino a qui? Poco. Diciamo 15 euro, come un kg di castagne. Mi invita la campagna regionaleche promuovere il turismo in Abruzzo, fatta con foto delle Maldive. No, non siamo su Lercio. E’ tutto vero. Econ solo il 40% del budget della campagna dedicato alle spese per inserzioni pubblicitarie. Il resto, più di 60mila euro, come “compenso per la gestione della campagna. Compenso esagerato ? Ma no. La notizia di oggi è che sarà pagato. E anche questa volta avete letto bene. Si,il compenso per aver messo una foto delle Maldine acquistata su Internet, al posto di una foto fatta fare in una località abruzzese, sarà pagata regolarmente come da contratto con la Regione. Eppure quello del turismo è un settore particolarmente strategico in Abruzzo. Sentiamo spesso dire che potremmo vivere di turismo 365 giorni l’anno. Ma le azioni concrete affinché si realizzi tale scenario faticano ad arrivare. Probabilmente anche a causa di una comunicazione errata, non adatta al cambiamento delle abitudini degli italiani sul fronte delle vacanze: diminuisce la durata dei soggiorni, si cercano esperienze legate al territorio e alla sua cultura, la ricerca delle località da visitare si effettua sul web e salgono le richieste per le città d’arte. Chi sceglie la regione Abruzzo la sceglie per quell’autenticità che ritrova anche in sé: un luogo autentico per persone autentiche. In effetti l’immagine della campagna estiva “Summer Abruzzo 2019”, che abbiamo visto su alcuni giornali, è stata presa dall’archivio fotografico di Adobe stocked è stata scattata nell’arcipelago dell’Oceano indiano. Le spiagge della lunga costa teramana evidentemente non fanno emozionare. Neppure i trabocchi, San Vito, Roccascalegna. Non fa emozionare la torre di Cerrano, ne Rocca Calascio scelta da registi di tutto il mondo. Non il Gran Sasso, ne i tramonti sulla Majella. Non gli angoli poetici del Parco d’Abruzzo ne quelli romantici del Parco del Gran Sasso. Per invitare i turisti in Abruzzo occorre usare le foto delle Maldive. Eppure leggendo il piano triennale del turismo di Regione Abruzzo, tra le strategie di comunicazione, c’è quella di agire sulla corrispondenza intensa tra turista e territorio in nome dell’autenticità. Ma di autenticità, con foto delle Maldive per simboleggiare i panorami dell’Abruzzo, non c’è traccia.. Ma in Abruzzo – dice l’Assessore Febbo – “abbiamo anche spiagge più belle delle Maldive“. Appunto. L’agenzia Pomilio, omnipresente, non poteva fare una foto su una bella spiaggia abruzzese? Ma la mancanza di autenticità non è uno schiaffo al nostro amato Abruzzo, alle nostre montagne e alle nostre spiagge che nulla hanno da invidiare a quelle delle foto usate. Che ora finiranno nella valutazione della corte dei conti per verificare un eventuale danno erariale ai danni della Regione.E comunque sia, quest’inverno me ne vado a sciare sull’ Himalaya. Pare che a 6000 metri ci sia una bella pista di neve fresca. 

Leo Nodari

leonodari