Ipse dixit. Cancelliamo tutto. Ricominciamo da capo. Come si scrive, come si fa giornalismo e come si diventa il principale sito di informazione online in Abruzzo ce lo insegna oggi l’avvocato di ufficio della cause perse, certo Mario Tirabovi . Per fortuna abbiamo lui. Come abbiamo fatto senza in città ? E potremo fare senza di lui da oggi in poi ? In effetti anche secondo me il voto dato dal direttore D’Amore all’assessore Filipponi è sbagliato. Da quando è diventato magro il direttore è diventato anche troppo buono. Però lo leggo, ne prendo atto, se ritengo esprimo la mia idea. Magari senza la presunzione di chi incarna la verità. Infatti dico la mia. Il voto sull’assessore Filipponi è sbagliato perché io avrei dato 3. Non 4. Massimo 3. Perché comunque Filipponi è una brava persona. Invece attorno a lui ci sono anche gli “incapaci”, quelli che si mettono avanti ma non sono disinteressati, la banda dei furbetti, personaggetti dalle tendenze atte al do ut des , che non mi piacciono per niente, che aspetto al varco. E primo o poi le pizzico. Non si può dare più di 3 ad un assessore completamente inadatto, fuori contesto, fuori ruolo, svolgendone uno di cui non ha arte ne parte. Ma una brava persona. Gli piace farsi i selfie con i meriti e soprattutto con i soldi degli altri, ma è una brava persona. Quindi non va penalizzato. Direi che voto 3 va bene. Del resto uno che spende 150mila euro per un flop colossale come l’ultimo Natale/Capodanno a Teramo; 150mila euro per “La rua” “in the desert”concert live a capodanno; 150mila euro per delle luci che facevano cacare e i cerbiattini già visti lo scorso anno che si vergognavano pure loro; 150mila euro per delle scritte luminose copiate e stracopiate (e male); 150mila euro per un 1 dell’anno con un poeta in tour nei teatri, invece di augurare buon anno con un concerto creato per ballare, pertarantolare insieme, ocon gruppi di qualità, ma tutte le sere per 5 giorni, che in piazza fanno gli stessi numeri; 150mila euro per graziani“nattravoddsemprelustess” concert live, solo per la sesta volta in città; 150mila euro per non portare neppure una persona da Campli a Teramo, e non arrivare con la promozione neppure a Bellante; 150mila euro per una promozione pari a zero, perché , forse, credono che bastino i loro selfie; 150mila euro dilapidati per non avere neppure 1 turista; 150mila euro per essere cancellati da Giulianova eventi, che è tutto dire, che ancora monta le transenne e le sedie fuorilregola da 5 anni , ma nessuno glielo dice perché nessuno lo sa nella combriccola dell’Jwan, tanto se la cantano e se la suonano da soli; 150mila euro sprecati senza fare un solo concerto/spettacolo/evento oltre piazza martiri, facendo incazzare tutti i commercianti oltre l’enoteca e via carducci (che pagano tasse e contributi, non sono coglioni e vanno rispettati) ; 150 mila euro per far scrivere al super teramano, esperto di eventi, e co-organizzatore Salvatore Florimbi che “Teramo resta a casa” nella serata di Pigro; 150 mila euro per un pubblico molto molto molto modesto ritratto dalla foto scattata dal palco dal co- finanziatore Pietro Quaresimale, anche se aumentato 10 volte da sparapalloni ; di 150mila euro buttati per dare sei minuti di lustro a degli incapaci che scelgono e pagano i loro amici musicisti sperando che poi vadano a comprare da loro; 150mila euro che gridano vendetta. Ma sapete quanto sono 150 mila euro ? Sono meno di quanto sarebbe servito per una rock star. Sono meno di quanto serve per Venditti/De Gregori con biglietto a 10 euro . 150 mila eurosono 70 concerti nei vari angoli della città per dare luce, aria, speranza, riconoscimento agli artisti e tecnici (tanti) teramani e abruzzesi. 150mila euro che gridano vendetta perché si sarebbe potuto animare la città per un anno con questa somma, proporre teatro, notti bianche, dare valore agli sponsor su un progetto unico, attraente, vero, di respiro nazionale. 150 mila euro dati a una associazione, cooperativa, gruppo di giovani gli avrebbero permesso di coinvolgere migliaia di giovani. Magari ci si facevano qualche selfie in meno gli incapaci. Ma avrebbe respirato la città. Quindi 3 è un voto massimo per Filipponi. E mi fermo qui perché voglio tornarci .
Leo Nodari