C’era ,tanto tempo fa, una fiorente cittadina nota per le rose, il mare pulito e l’ampia spiaggia, di nome Roseto. Quando il tempo lo consentiva era piacevole recarsi in questa placida cittadina per passeggiare sul bel lungomare. Tanto tranquilla, a parte lo spaccio di droga a cielo aperto davanti la stazione e un attentato dinamitardo ogni tanto. Ora da tempo immemorabile hanno chiuso il casello autostradale e, in giornate come ieri, causa i lavori sul ponte di cologna, la fila arrivava appunto dal ponte alla cantina Mazzarosa. Oooooh com’è piacevole fare 1 ora di coda dal palazzetto al bivio bellocchio, per raggiungere l’uscita autostradale di Mosciano. Ooooooh lo fanno certamente per noi, per farci andare a piedi o in bici. Oooooh non dite così non sono cattivi, lo fanno per il nostro bene. Il guard rail non si può cambiare. E’ troppo difficile. E del resto se nessuno dice nulla vuol dire che va bene a tutti. E scusate guardatevi la Durso, poi Sanremo e stetv a la cas, dove tenet da jì. Iet’ a Campli che mo arriva la Jennifer Lopez je potet’ guardà lu cul’. Sci sci, acredetc’. Del resto se un casello resta chiuso un motivo ci sarà. Va bene a tutti , tutti belli zitti e muti. Guardate la Durso, poi Sanremo e stetv a la cas, dove tenet da jì . Nel mio piccolo ribadisco che solo un popolo di coglioni può permettere una cosa così. Ammettiamolo siamo dei vili, tutta chiacchiera e distintivo. Quando in un Paese nessuno lotta per la carenza dei servizi, questo è un paese finito. Viva Maria e viva la Durso. Solo questo ci meritiamo. Va bene i politici senzappall’ che abbiamo votato. Va bene che chi vive di turismo può sempre sperare in un nuovo terremoto per fare un pò di soldi e fregarsi un po’ di soldi allo Stato. Va bene i Benetton che dopo il ponte Morandi qualsiasi offesa è cosa da poco, e così in un eterno conflitto con il governo che giustamente vuole mandarli a.... usa anche l’Abruzzo come arma di ricatto. Va bene un gip che ignora il male che fa ad un intero territorio, mentre gusta da la pizza con la ricotta, le scarole e il granone di Avellino. Ha passat Natale, ha pasat’ Capodanno. Ha passat’ il penultimatum. Ha passat’ l’ultimatum. “Chissenefutt’ ,se stess a la cas’ la genta di Roseto. Va bene tutto perché i coglioni siamo noi. Incapaci di una risposta di popolo. Incapaci di una risposta di dignità. Tu Benetton vuoi chiudere il casello autostradale che mi serve per sviluppare lavoro, turismo, benessere per il mio territorio ? Tu non fai i lavori e danneggi l’immagine della mia città, danneggi chi vive sulla mobilità, che deve sopportare i tir che passano nel cuore del mio territorio. Bene. Facciamo che ora te la chiudo io, a tempo indeterminato, questa autostrada A14, Facciamo che Ti interrompo la dorsale adriatica, ti chiudo il Paese. Poi vediamo se li sostituisci sti cazzo di guardrail. Che sembra che debbano rifare il traforo del Gran Sasso. Quando un popolo paga (caro) servizi che non ci sono questo popolo è finito, occorre parlare di massa informe respirante, massa demente, incapace di potere e volere, incapace di ogni forma di espressione. Quando ogni giorno di stuprano il lato B e tu non reagisci, o ti piace, e ci può stare, oppure sei morto. Un popolo morto. Non mi interessa nulla se si configura il reato di sequestro di persona, oppure interruzione di pubblico servizio. Se chiudete un casello solo perché occorre sostituire un guardrail da 2 mesi, come si fa a parlare di turismo, sviluppo, civiltà ? Quando più di 100 mila cittadini vengono privati dei diritto alla mobilità non bastano più le lettere e i balletti dei nostri politici incapaci e senza palle. Parliamo di 100 mila persone ghigliottinate. Come si può parlare di “servizio” se questo avviene da mesi. Di che parliamo se nessuno da la risposta essenziale: fino a quando? Per logica conseguenza, lunghe code sulla adriatica, fumi, smog, inquinamento – nulla di più pericoloso - . Ma il traffico di questi giorni a Roseto e sul Vomano potrebbe essere solo un assaggio di quello che accadrà se non si troverà il modo di risolvere il problema appena tornerà il sole. Ma perché risolverlo, il pedaggio è garantito.
Leo Nodari