Nell’appropinquarsi dell’8 marzo ve lo ripeto bello chiaro: stetv a la cas. Tanto i ravioli dolci con la cannella nìsapet’ fa. La pasta nafat’ sluccà. Ci sta pure il coronavirus . La nott’ fa lùfredd ma voi non siete calde. Che jet’ girenn’ ? Che andate cercando ? Stetv a la cas. Se la sicurezza sul territorio non la possiamo garantire,stetv a la cas. Se mettono un oggetto con della polvere esplosiva, che al Conad non si trova, che in italiano si chiamano bombe, davanti ai locali di Roseto ma ancora stiamo a vedere se, chi, forse… statv a la cas. Se forse hanno aggredito e preso a bastonate la vigilessa Tiziana, e solo una autopsia ci dirà come e perché è morta, statv a la cas. Se hanno aggredito altre due donne nella zona dell’uscita autostradale diRoseto,e nessuno mai vede nulla, e mettere 4 telecamere è troppo costoso, un rimedio c’è,statv a la cas. Se nel piazzale parcheggio della stazione Fs di Roseto la sera c’è lo spaccio a cielo aperto, tutti lo sanno, vanno ragazzi da Pineto, Notaresco, Atri, fanno concorrenza alla rocca de li pesciarul’, e non si riesce a mettere una pattuglia, un controllo, un paio di telecamere, qualcosa che impedisca alle bande albanesi di sentirsi in vacanza, il rimedio c’è,statv a la cas. Se è ovvio che, prima 1 al mese, poi due, poi due a settimana, e ora le donne devono andare a lavorare con la paura di passare su quel tratto di strada, perché nessuno interverrà in caso di bisogno, mi sento di dare alle donne questo consiglio: statv a la cas. Se la sicurezza dei cittadini, la pace sociale – a parte le psicosi passeggere indotte tipo coronavirus- non è il primo obiettivo, alle persone più deboli io dico, statv a la cas. Se lunedisera hanno aggredito nuovamente una donna, l’hanno bloccata, picchiata, derubata, i carabinieri sono arrivati da Giulianova, lo stesso l’autoambulanza, e tutti i particolari sono nella denuncia fatta ai carabinieri, e tutti temono che nessuno le troverà ste merde, è giusto dire, donne avete un solo rimedio: statv a la cas. E’ una sconfitta ? Si. E’ una resa ? Si. Aggressioni per strada, rapine, furti con scippo, le violenze in spiaggia. Leggendo la cronaca saltano agli occhi gli episodi di ragazze derubate dello smarphone, la commessa minacciata con il taglierino , ma sempre in altre regioni e altre città . Invece ora no. La violenza contro quattro donne è avvenuta a Roseto degli Abruzzi, Provincia di Teramo, regione Abruzzo, nazione Italia. Quattro donne picchiate, derubate. Tiziana non denunciò. Ma ora c’è una denuncia. Aggressione riscontrata dai carabinieri. Lesioni riscontrate dal pronto soccorso. Furto denunciato ai carabinieri di Roseto. Ma chi farà qualcosa in questa città, dove c’è una società che si dichiara civile, ma non lo è per quanto riguarda le donne. Che, come sempre,sonolasciate terribilmente sole. Sole, nonostante che i decessi di donne abbiano raggiunto l’allarmante cifra di uno ogni settantadue ore, e sintomi di varia gravità colpiscano 88 donne al giorno. Noi sempre pronti a dire “Un tragico destino”. Tradotto “Mi faccio i cazzi miei”. Sempre pronti a dire: “Poveretta”. Tradotto “Chissenefrega”. Chissenefrega degli altri. Tutto chiuso nella mia giacca da finto perbenista, con le amicizie giuste, un buon lavoro leccando il culo, e corro di qua e corro di la, tutto finto. Una cazzata tira l’altra. Tutto un bluff. Dunque è inutile raccontare la storia di quest’ultima donna, un nome, una vita, simile a quella di molte donne.Tutti noi la dimenticheremo, diremo che il sessismo non esiste, che non c’entra è solo un furto, che stiamo esagerando con stà storia del maschilismo,Domani è un altro giorno. Domani sarà già un numero.Ma la violenza sulle donne non è solo una grave violazione dei diritti civili. E’ uno sfregio al Paese. Questi ladri di Roseto chi li cercherà e chi li troverà? E comunque le leggi non bastano. E non basta nemmeno l’indignazione. Ci sarebbe da smontare lacostruzione sociale e culturale impregnata di una cultura di sopraffazione e violenza. Con la nostra complicità fatte a volte di piccole cose: sguardi, parole, gesti, omertà, silenzi, che fanno i conti con i rigidi e arcaici modelli della solidarietà maschile machoman. Ma c’è il coronavirus, devo accaparrare la pasta, c’è l’emergenza globale,devo riempire il frigo, presto mancherà l’acqua sul Gran sasso, devo guardare la Durso e seguire la Champions. Che la vita è tutta qui. E poi, diciamolo, la notte nà donna perbene si stà a la casa a cucinì.
Leo Nodari
.