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In quello che è accaduto nel cielo sopra piazza San Pietro,nel corso della benedizione Urbi et Orbi di Papa Francescoper l'indulgenza plenaria, c’è un qualcosa di reale e stupendo che sfugge alla nostra razionalità. Il Papa solo, una piazza vuota, la pioggia che batte forte, le nubi nere che coprono il cielo, e un assordante quanto innaturale silenzio che ammanta ogni cosa. Ma, come spesso accade, si tende ad esagerare, e quel troppo storpia. Dopo aver letto in ogni giornale che l’immagine catturata dalle telecamere della Rai è quella della Vergine Maria; dopo aver letto della Durso che ha recitato il rosario e invocato la Madonna nel peggior programma italiano, gonfio di tette rifatte, tra stronzate e cosce al vento, ieri mi hanno raccontato di un losco figuro che avrebbe parlato di imminenti apparizioni della Madonna anche nella nostra città. Povera Madonna. C’è chi alimenta questa voce,che porta guadagno; c’è chi lascia trapelare notizie di una luce. Una grande luce che apparirà sopra piazza martiri.Dicono che la mattina presto in piazza si avverte un profumo di rose, che si spande. E tutti i venti si fermano.Sarà la Madonna. SicuroCollega, non serve niente, faccio tutto io” dice Maria Mattucci. “Addur' ambòLa so chiamatalest’ arrivitNacì mafattambàurì'” dicono a Giulianova. “Ci manderà un video per salutarci… ho parlato io con il figlio” dicsparapalloni che già pensa ai guadagni.Si potrà assistere divisi in tre settori di prezzo: gabbiotto con poltrona in similpelle blindato covid a 300 euro; posti seduti, ammassati ma con mascherina a 200€; zona popoloda sacrificare, in piedi, 100€ . Sarà data priorità ai membri della “compagnia sniffando”, ai bestemmiatori e divorziati. Più si è peccatori più si ha credito nel gruppo, dove sono molte e molto amate le Maddalene, e tutte le lavoratrici del settore. Non proprio Madonne. Ben note in città. 

La cosa avrebbe poca importanza se non fosse che, intanto, dietro questo paganesimo, folklore, dietro tutto questo, la Croce rimane nascosta.Quando le menti umane erano influenzate dallo stupore,forse i miracoli – falsi o veri - avevano una loro giustificazione. Servivano ad adunare le folle intorno ai propagatori della fede. Ma oggi, aprile 2020, con le menti degli uomini occidentali rese sgombre dalla condizione estatica dello stupore, che significato possono avere i miracoli se non quello di far regredire le menti, e contaminare la purezza di una fede con il bisogno di una prova materiale da reperire nella malattia e guarigioneNonostante Gesù abbia detto ai suoi discepoli: "Voi credete perché vedete, ma beati saranno coloro che crederanno senza vedere". Se Cristo ha mostrato a tutto il popolo di Gerusalemme lo strazio della sua passione, e a pochi, a pochissimi, il miracolo della sua resurrezione, non vuole forse dire che non intendeva consegnare la fede allo stupore del miracolo ? Adunare folle intorno al miracolo è un tentativo di misconoscere il dolore con l' illusione di una sua improvvisa soluzione. Significa abbandonare l'uomo ad una speranza improbabile che crea, accanto al dolore, l'aggiunta della tragica delusione per l'illusione indotta. Di questo è responsabile quella parte della Chiesa pagana.La fede non crede nel "Dio dei miracoli"Sappiamo tutti che la gente chiama "miracolo" la fuoriuscita istantanea dal proprio dolore, la soddisfazione immediata di un proprio desiderio. Ma è questa la "buona novella" del cristianesimo ?Oquesto è il suo più radicale fraintendimento? Alimentare nella gente vane illusioni approfittando della paura;farla sognare al limite del delirio nel momento di debolezza non ha il solo scopo di mantenere il popolo a quello stadio infantile,dove ciò che si vuole (per se) è solo uscire immediatamente dal dolore e/o ottenere subito l'esaudimento del (proprio) desiderio. A questo stadio infantile, si rivolgevano un tempo le religioni primitive e oggi le religioni della new ageGesù "Proibì ai suoi discepoli di raccontare ad alcuno quello che avevano veduto" (Marco, 9,9)?  Troppi sono ancora i mali del mondo, perché la parola incoraggi le folle che restringono gli orizzonti della speranza qualche miracolosa guarigione. Spiace vedere – ma accade sempre meno - il cristianesimo ridotto a questi livelli. I veri credenti pensano ad una fede che cammina per sentieri più impegnativi;come San Francesco credono che la speranza si distingua dal gioco delle illusioni. San Francesco come Gesù ci invita a guardare, e ascoltare. Per qualche lebbroso, cieco, storpio guarito, legioni d'altri sono rimasti nella notte. Perché Gesù non ha mai promesso di risolvere i problemi della terra con un pacchetto di miracoli. L'ha fatto con l'Incarnazione. Perdendo se stesso in mezzo al dolore dell'uomo. Intrecciando il suo respiro con il nostro. Io ho visto uomini e donne compiere miracoli. Certo. Molte volte e in molti modi. Li ho visti, e qualche volta ho anche pianto con il cuore gonfio di gioia. Ma i miracoli in cui credo sono sempre stati operati da coloro che sapevano vedere il sogno di Dio, e avevano le mani operose che seminavano, accarezzavano, uomini di buona volontà che aspettano il prezioso frutto (Giacomo 5,7). La fede non ha bisogno di illusioni momentanee, riti orgiastici sciamanici, credenze pagane. Perché è altro: la fede è un innamoramento per un mondo nuovo possibile. La fede non ama le compagnie sniffando, e gli stupidi vanagloriosi. Non ama chi ha bisogno di mettere in giro la voce di possibili miracoli.Ama le mani dei medici e infermieri che curano i malati;  ama le lacrime degli amministratori che soffrono sulla pelle la morte di ogni cittadino; vive in coloro che non hanno disertato e davanti al bisogno hanno risposto “presente!” ; la fede è nei cuori di chi si prende cura degli anziani, dei poveri, dei bisognosi, dei volti e nomi di chi soffre. La fede è in chi crede nella speranza di giorni nuovi liberi dal male. La fede ha bisogno solo di credenti credibili

Leo Nodari