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 Liberanos

“Liberi tutti”. “Liberi tutti” . M'hanno creato, tutto sbagliato, però non riesco a capire il mio peccato. Libera nos a malo. Però il mio male qual è? Eccomi è finita. Sono pronto. Mi sono salvato e ora sono pronto. Basta retorica. Ora mi voglio rifare. Basta piazze vuote e preghiere. Ora voglio peccare. Basta divieti. Liberi tutti. Basta morale, non ho più paura. E ora torno quello che sono: una bestia. Voglio andare, fare, parlare, bere, voglio scopare, voglio peccare. Però il mio male qual è? La mia generazione è stata la primacon il potere di distruggere la natura di questo pianeta, compromettendone il futuro.E ora è il mio turno. Sono più forte della natura. E ora è il mio turno. Sono uomo e voglio tornare a stuprarla. Mi piace stuprarla. Certo, avrei potuto sfruttare le risorse della terra per migliorare il modo di vivere, ma, invece, sono uomo, sono bastardo, mi piace distruggere. “Liberi tutti”. “Liberi tutti”.Mi sento potente quando vedo come ho modificato il clima. Mi sento  forte nello smembrareil suolo.  Mi sento immortale quando devastato le foreste e deturpato la natura, inquino i fiumi, avveleno i mari. Sono bastardo dentro , mi sento vivo se  contamino la terra, appesto l’aria . Ho infettato l’uomo. E sono pronto a ricominciare. Libera nos a malo. E’ stato solo un piccolo errore non previstoche ha fermato solo per un attimo il mio cammino verso il progresso senza limiti.  L’ho chiamato così quella realtà  che ho inventato per fare le guerre, per pagare i miei debiti politici. Si, ho avuto paura per due mesi, ma ora è passata, posso tornare a  distruggere le nazioni senza battere ciglio. Posso tornare a  fregarmene  alla stragrande se 5 milioni di africani moriranno. Ora tocca nuovamente a me la partita della vita e tornerò a giocarla nell’unico modo che conosco, sfruttando interi continenti, abusando delle donne, schiavizzando i bambini, senza sosta, senza tregua, senza limiti, senza ragione. Finalmente liberi tutti. E sono pronto a ricominciare. Libera nos a malo.Posso tornare lo stronzo che sono. Vaffanculo alle file e all’educazione. Un calcio in culo alle vecchiette. Vaffanculo alla solidarietà.  Torno quello che ero, e che sono. Liberi tutti, ora tocca a me rientrare nelloscenario che conosciamo bene. Voglio tornare  a fregarmene di tutto e di tutti. Sono pronto a ricominciare. Libera nos a malo. Si vabbè, è vero, ho avuto un po’ di paura per questo mostro che mordeva in modo democratico, senza guardare tra ricchi e poveri. Si vabbè, lo ammetto, mi sono lamentato, ho anche pianto, hcercato la salvezza in una croce di legno. Ma la messa in scena è finita. E’ durato poco, si mi sono inginocchiato ma non mi sono pentito,  e non ho chiesto il perdono. Ora sono pronto a ricominciare. Più stronzo di sempre.  Si è vero ho temuto di dover perdere tutto. Macchine, puttane, rubare ai più deboli, fregare il prossimo, le belle feste a base di cocaina . Che danno il senso alla mia vita.  Sono pronto a tornare a vivere come una scimmia, senza vedere, sentire, parlare. Si è vero ho temuto di dover perdere tutto  per aver ignorato ogni grido di allarme prima di oggi. Si è vero ho temuto di dover perdere tutto e mi serviva la morte per farmi ascoltare chi con la morte alle porte ci vive ogni giorno. Si è vero ho avuto paura di finire i miei giorni travolto da un virus, come quegli interi continenti che ho ignorato da sempre. Si ho avuto paura di finire come un semplice africano o sud americano. Ma ora è finta.Non sono pentito. Sono pronto a ricominciare. Si è vero ho temuto di dover perdere tutto  e ho pregato davanti a quella piazza vuota, davanti a quello straccio che chiamano sindone. Si è vero. Ho temuto per me. Ma mai per gli altri, diciamolo. Pronto ad arraffare, ora devo mangiare le 90 scatole di pollo in scatola che ho razziato il primo giorno, e le 500 mascherine che proverò a rivendere stile bagarino. Si, ho temuto per me. Si mi sono rammaricato di non poter indossare il vestito nuovo comprato a cambiali, la cravatta rosa da frocione, il girocollo del mio amante evasore, e di non poter mettere le foto finte dei miei finti viaggi. Ma ora sono pronto. Ora liberi tutti. Si è vero, ho rubato in ogni dove, dalla politica alla amministrazione; si è vero ho utilizzato il prossimo bisognoso scalando le loro vitesi è vero ho scelto di prostituirmi per avere il favore del potente di turno che tradiva la vitain ogni gesto; si è vero ho dato il culo , ho taciuto la verità, ho negato la compassione, ho pensato solo a me; si è vero sono una merda e lo so;  si è vero sono colpevole ho servito in ginocchio un vescovo pagano, ladrocorrotto, affamatodi soldi, che tradisce la croce; si è vero sono colpevole mi sono inginocchiato davanti ad uno sciamano devoto solo al suo super io. Invece di chinare il capo davanti al vero Cristo. Il Cristo povero, che nasce povero in una grotta africana, muore povero sulla croce di una favelas, luce dei sofferenti, bisognosi, malati. Si è vero, ho mentito sapendo di mentire. Mentito sul lavoro, a scuola, in famiglia.Ho giurato, spergiurato il falso, per il misquallido tornaconto. Una, due, cento, mille volte. Si, sono statoun vermi davantiai forti, e inflessibile con chi meritava misericordia. Ma non siamo pentiti. Si havuto paura, si ho pianto, ma non sono pentiti. Libera nos a malo. Sono pronto a ricominciare. Io stavo bene. Tu stavi bene. Forse è proprio questo che non si può dire ? Non riesco a capire il mio peccato. Libera nos a malo. Basta con chi dice che non ho capito nulla. Che prima o poi la pandemia tornerà. Perché tagliare le spese militari e investissero nelle strutture sanitarie e nella ricerca. Come ? Che dici ?Oggi abbiamo ottimi bombardieri, sommergibili e carri armati, ma mancano tamponi, mascherine e disinfettantiCome ? Che dici ? Gli infermieri lavorano con camici di carta da parrucchieri; i medici non sempre hanno visiere trasparenti, non ci sono tecnici per analizzare i tamponi e quindi se ne fanno pochi. E chi se ne frega. Mica faccio il medico. Come ? Che dici ? Da 5 anni si grida che la Pianura Padana è una camera a gas, che le polveri sottili uccidono migliaia di persone ogni anno e indeboliscono drasticamente la salute. Chi se ne frega, io vivo in Abruzzo. Come ? Che dici ? Non si è fatto nulla. Tutti stanno per riaprire e non si farà nulla. Oggi l’area Milano/Bergamo/Brescia è la più inquinata d’Europa e ha il massimo di malati e di morti in Europa. Fa a gara solo con Wuhan, la città più inquinata del mondo.Sticazzi, io vivo a TeramoMors tua vita mea” è il mio motto. E non sono pentitoRifarò tutto esattamente come prima.Lo rifarò appena si potrà. Da una vita  che mi giro dall’altra parte per non sentire chi mi chiede aiuto. Lo rifaròHo taciuto davanti all’ingiustizia. Lo rifarò . Ho chiuso gli occhi davanti alle mille croci che si alzavano, davanti ai miei occhi, ovunque, ogni giorno, in silenzio. In un mostruoso silenzio. Nella folle rincorsa al denaro diabolico. Lo rifarò . Sono pronto. Sono stato complice del disastro. E sono colpevole. Senza appello. Colpevole

Leo Nodari