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L’assessore Maurizio Verna scatta e pubblica la foto che vedete. E lo definisce il “parcheggio  dell’anno”, questo lungo Corso de’ Michetti, sopra i marciapiedi dove da poco sono finiti i lavori di rifacimento. Il parcheggio è selvaggio. Non è da meno la sua idea “apporre dei paletti lungo i marciapiedi… ma si starebbero cercando i fondi necessari”. E speriamo che non li troviate, dopo aver regalato alla città dei bei marciapiedi, nuovi, eleganti, ridurre un corso ad una zona di guerra proprio non mi sembra una buona idea. Anzi mi sembra pessima  riproporre in questi termini  l’annosa questione dei parcheggi che è, e resta, un problema legato solo all’inciviltà di qualcuno, e l’idea di mettere dei paletti  (antiestetici 100%) nelle zone del centro città, l’assessore parla di Sant’Antonio, piazza Sant’Anna, Teatro Romano, mi stimola lo stesso giudizio che aveva il grande Ugo Fantozzi del film “corazzata potemkin”.

Siccome credo che l’assessore Verna sia un ottimo acquisto della squadra di  D’Alberto, voglio sperare che il suo progetto “architettonico militaresco” sia solo l’espressione di un momento di scoramento che hanno tutti coloro che amano una città, lavorano per il bene comune, studiano, pensano, fanno sforzi per portare a compimento dei lavori, che poi uno stronzo vanifica con un atto ovviamente da stronzo. E’ fin troppo evidente che l’inciviltà c’è sempre stata e sempre ci sarà, a Teramo come in tutta Italia. Certo questo non avverrebbe in Svizzera dove è in atto una perenne “Kulturkampf”, una continua educazione alla cittadinanza, al rispetto delle regole. Per un motivo su cui i nostri amministratori dovrebbero riflettere maggiormente. In alcuni Paesi europei un parcheggio così non avverrebbe perché sarebbero stati i cittadini a bloccare l’auto in attesa dei vigili. Perché le battaglie di civiltà una amministrazione può, ma soprattutto, deve farle insieme ai cittadini. Certo non devo essere io a ricordare e certo non a Lei, che esistono persone che credono in ciò che fanno, persone che combattono per il proprio Paese e altri che si celano dietro il menefreghismo, l’indifferenza, il paraculismo e il perbenismo, ed i conseguenziali atti di inciviltà . Vista la sua storia, non sarò io a ricordarle che ogni atto che riguarda il futuro della città e, di conseguenza, dei cittadini che la abitano, deve essere fatto con i cittadini, intendendo la totalità dei cittadini. Sorvoliamo sui grandi temi che ci accomunano: diritti umani, violenza, di genere, integrazione, lotta alle illegalità E veniamo a noi. Non sporcare, anzi pulire la propria città. Si può fare solo con i cittadini. O immagina Valdo con scopetta che si pulisce i giardini … che infatti fanno schifo.  Non parcheggiare fuori posto e pagare il parcheggio . Si può fare solo con i cittadini. O immagina un vigile a ogni angolo. Invece Lei potrebbe ricordare e sottolineare ai signori, oddio signori, della TeAm che per fare la giusta differenziata nella raccolta dei rifiuti,  è necessario coinvolgere i cittadini . Gli atti di imperio per vedere chi ce l’ha più lungo e duro, dai tempi di Giulio Cesare, hanno sempre fatto una brutta fine. Lei potrebbe ricordare in giunta che i VERI PROPRIETARI DELLA TEAM pagano profumatamente il servizio, la raccolta non viene elargita quale favore, e che visti i diversi problemi ed evidente confusionenella gestione, visto che i cittadini già non vedono di buon occhio la ditta - già contestata platealmente più volte – se la TeAm continuerà con questo atteggiamento violento nei modi e inutile nella sostanza,la Città, noi, non riusciremo a venirne a capo. Senza un pieno, chiaro, convinto partecipato piano di raccolta differenziata – anche mettendo in conto ignoranza e mancato senso civico - la Città farà fatica, e differenziare sarà una chimera. Lei per primo, dall’alto della sua storia, deve apertamente schierarsi con i cittadini per isolare i barbariaffinchèi cittadini tirino fuori il senso civico. Il comune deve schierarsi con i cittadini, per farli crescere,responsabilmente, pur non condividendo alcune scelte, per aiutarli a capire le giuste ragioni di una scelta ambientale e aiutarli così a rispettare le regole. Che consentono ad una comunità di crescere civilmente ed armoniosamente.  Altrimenti non se ne esce. Ci sarà sempre lo stronzo che andrà a infilarsi tra un paletto e l’altro. Che facciamo mettiamo 10mila paletti, anzi dei muretti, e perché non dei muri tra strada e marciapiedi ? E’ vero le difficoltà sono tante, i problemi non mancano. Certo è pesante il fardello per chi amministra. Certo, è giusto, noi, cittadini, tutti, dobbiamo fare la nostra parte. Certo dobbiamo collaborare responsabilmente con chi ha temporaneamente le sorti di questa città, e rimboccarci le maniche. Ma anche gli amministratori devono fare la loro parte. E il loro dovere inizia dall’ascolto.  La vicenda Team “sacchi neri” è emblematica. Dalla ragione piena avete avuto la capacità – e non era facile – di passare dalla parte del torto. Nessuno usa più la parola “differenziata“; il concetto “rispetto dell’ambiente”; l’ idea di “risparmio comunitario”. Oramai per tutti è solo che “Non si raccolgono più i sacchi neri”. La Te.Am  ha deciso da sola ? Va detto. Ha deciso senza avvertire ? Se ne assumesse le responsabilità. E si assumesse la responsabilità di non svolgere bene il servizio. La rabbia di chi  giustamente avverte che non vuole tenersi l’immondizia in casa e il servizio è nettamente insufficiente. L’incapacità degli amministratori Te.Am di fare almeno una campagna educativa con un congruo preavviso . Il paradosso è che i sacchi neri sono ovunque in città. Nessuno li raccoglie. Bene, e allora ora che succede ? Chi fa il controllo della monnezza ? Chi fa la sanzione lo stesso che fa il controllo ? Per quanto tempo i sacchi resteranno e si accumuleranno ? Si è detto che la Te.Am agiva per prevenire le possibili infezioni e l’azione dei cani randagi… è questo il modo lasciando l’immondizia per strada ?  La TeAm cosa risponde ai tanti concittadini, ai teramani, che vanno a chiedere i mastelli  per la differenziata, che non ci sono e quindi non vengono dati ? Bene hanno fatto gli assessori Di Bonaventura e Maranella ad ordinare alla TeAm di ritirare l’immondizia e non permettere questa vergogna. Ora si provveda con il rispetto che I PROPRIETARI EFFETTIVI maritano. Per il bene della città. Della nostra città. 

Leo Nodari