Lungomare sporco. Poca gente. I social sono in rivolta . Quest’anno Alba Adriatica fa fatica. L’estate non parte. Si accendono i fuochi di polemiche sterili. Gli assessori perdono il tempo a discutere invece di lavorare per risolvere i problemi. Che ci sono. Ma soprattutto pesa la bocciatura ennesima sulla bandiera blu. Tortoreto si. Giulianova si. Silvi si. Alba Adriatica no . Bravi. Votati al martirio. Fin quando i cittadini vi lasciano fare. La Bandiera Blu è un eco-label assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. E’ un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, assegnato da due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE Foundation for Environmental Education, Federazione per l’educazione ambientale – che assegna le Bandiere Blu alle spiagge e località di mare ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale. L’assegnazione dell’ambito premio si basa infatti su una serie di caratteristiche che deve avere la spiaggia e la località: educazione ambientale e informazione, qualità delle acque, gestione ambientale, servizi e sicurezza, l’efficienza della raccolta differenziata, l’accessibilità del mare, l’offerta di servizi turistici e di sicurezza alla depurazione delle acque reflue. Alba Adriatica è senza bandiera blu dal 2013, pur avendo fornito la documentazione necessaria all’associazione non governativa. Evidentemente non si è lavorato in questo senso, o non si è lavorato bene. Riuscire a eguagliare la città dei vecchi Roseto, e la città camomilla Pineto, non era facile per una città che ha il lungomare che ha, frequentatissima, con un parco abitazioni stupendo, ma soprattutto con i migliori operatori turistici della Provincia. Alba Adriatica è l’unica città turistica della Provincia che raccoglie il 68 % del turismo abruzzese dove si può scegliere tra ristoranti d’elite e pub, tra pensioni e 4 stelle, tra mare e le feste gastronomiche della vibrata , tra mare e pineta, tra riposo in spiagge tranquille e serate divertenti grazie agli chalet. Perché se fosse per il cartellone estivo dell’amministrazione ci sarebbe da dormire e basta. Al Comune piace spendere, ma sui risultati basta ascoltare la voce dei cittadini. E se un giornalista (noi) chiede i rendiconto non ottengono risposta. E’ vero signor Sindaco ? Anche a causa di una opposizione che dorme tra sette guanciali e non va a leggere le carte. Quanto ha pagato Alba l’artista X… basta chiedere quanto è costato la sera prima e la sera dopo per scoprire come vengono usati i soldi dei cittadini. E’ facile. Non occorre sempre la guardia di finanza. Non si può chiedere alla corte dei conti di fare questo. Chi è proprietario di una casa ad Alba e paga le tasse. Chi opera ad Alba e paga le tasse. I cittadini di Alba che pagano le tasse. I ristoratori e bar di Alba che pagano fior di tasse forse vorrebbero sapere se i soldi vengono usati bene o sperperati . O no ? Su chi ha investito su Alba Adriatica anche quest’anno grava l’ amarezza . E la consapevolezza di non riuscire mai a conoscere le ragioni discriminanti, che hanno impedito ad Alba Adriatica di conquistare la Bandiera Blu. Ne la speranza che si lavorerà per il 2021 per riproporre nuovamente la candidatura. Forse è negli rinunciarci e accettare che oramai si è a livello di Villa Rosa. Con la differenza che a Villa Rosa costa tutto la metà. Anche perché non c’è voglia di confrontarsi, di provare a capire. Ad Alba ci sono i perfetti. Una nuova razza umana rappresentata da Colonnello “Denim” Nicoletto, l’uomo che non deve chiedere mai. Lui sa la verità.” La responsabilità per chi ha memoria sono precise . La bandiera blu è stata persa nel 2014 sulla base di prelievi non conformi”. Mannaggia a cristoforo, insomma sa sbajat’ . O mannaggia a la miseria. Nicoletto pensaci tu ! Per fortuna ci sei tu. “Da quando ci sono io ho messo in campo una serie di iniziative ambientali volte ad avere la Bandira blu” Oh nculo però non t’ascit’ tanto bene Nicolèèèè. Dai riprovaci . Magari aspetta prima di sparare false illusioni che tu chiami “dichiarazioni fiduciose” , “speranze”… senza le quali il tuo lavoro è varo. Lacrimoni mi inondano. Come è romantico mister Denim. Lui spera. Desidera. Peccato che dapù la bandiera non arriva e il turismo, tutto, ci rimette. Ma è anche un duro “Denim”. Un batti baleno ed ecco che si trasforma nell’uomo duro e spietato che tutte le donne amano. “Voi siete gli imputati che avete premuto il grilletto” dice con aria sprezzante. Clinton Eastwood fajèna pippa.Sergio Leone impara come si fa a far crescere l’attenzione. “Adesso lasciateme da lavorà” i dati si sbagliano dice Mister Denim, trasformandosi d’incanto in Mister Wolfattaccando l’amministrazione Giovannelli. Ovviamente non è lo stesso Colonnello Nicolino che definiva “encomiabile” il lavoro del passato Sindaco ? O si ? E’ tutto un colpo di scena di un maestro del cinema. Ecco che ora si trasforma da dottor Jekyll al signor Hyde confrontando l’attuale Alba Adriatica che dalle 14 al mattino dopo sembra una città deserta, alla città che era riferimento non solo in Abruzzo. E’ evidente che lui ha vissuto degli anni fuori regione. Sopo così è giustificabile un amministratore che attacca in modo scomposto e accusa in modo volgare una passata amministrazione. E’ come se D’Alberto attaccasse Brucchi. Mai visto. Poi tentando in modo scialbo e inutile di giustificare se stesso per l’incapacità che è nei fatti di non essere riuscito a prendere la bandiera blu per la propria città. Assurdo. Attaccando anche il suo Sindaco che dichiarava che mai avrebbe attaccato precedenti amministrazioni. Pensare a lavorare e riportare “fatti concreti” a casa per i quali si viene pagati, poco, ma pagati no? Mai ? Più fatti e meno chiacchiere ? Chi dice mister Denim i cittadini e i turisti non meritano che l’amministrazione lavorare meglio e di più. E con più umiltà che non guasta mai ? Ancora che si va alla patetica ricerca dei capri espiatori ? A quando la deposizione di una corona per i giorni dell’espiazione ? Perché non abbandonare i passi del Levitico e provare a pensare quanto male fa questa diatriba alla città mettendo un pò, un bel pò, di cenere sul capo. Oppure, pur di giustificarsi l’amministrazione arriverà a dare le colpe del suo insuccesso a Fracassa. E perché no allo Spirito Santo.
Leo Nodari