Il 30 marzo scorso lo avevamo già pubblicato. Del resto non poteva fare altro. La Mattucci è stata scaricata. In Regione oramai tutti dicono che il direttore sanitario della Asl di Teramo, Maria Mattucci, è indifendibile. Miss Wolf oramai è sola. A Lei si attribuiscono ritardi gravi Incapacità, rapporti tempestosi con gli Enti. E, inoltre, come ho già scritto esistono accusa di comportamenti agevolatori del contagio. E’ giusto ? E’ sbagliato ? Non lo so. Non spetta a me dirlo. Due verità però le so e le scrivo. La prima è che il noto chef Maurizio “Cracco” Brucchi, il re del tagliolino confagioli e ceci, il mago indiscusso del risotto con il rafano, il Cracco teramano del pollo alla fragola, sarà il prossimo direttore sanitario. Voci non controllate dicono che mentre assembla con maestria il sughetto all’amatriciana si allena, con l’abile Valerio Profeta, a ripetere a voce alta e compassata, 100 volte al giorno il refrain della Asl: “Tutto a posto” . Un mantra indispensabile per entrare nel cerchio magico di mister president Di Giosia, il bonazzo terrramano, dimagrito, elegante, profumato, voce suadente, capello biondo, barbetta da Lapo, per piacere a Maurizio Cracco . Il potere logora chi non ce l’ha.
La seconda verità è che iprevedibili dispositivi di sicurezza, che non sono stati messi in campo in modo tempestivo ed efficace nella prima ondata (passi) non sono stati predisposti neppure per questa seconda (prevista) ondata. Alla signora “io so tutto“ sarebbe bastato ascoltare gli infermieri, in prima linea con abnegazione, che non sono stati messi lì dalla politica come lei (inconfutabile); alla signora “so tutto io” sarebbe bastato ascoltare i medici – che non devono trovare voti ma salvare vite (inconfutabile) che chiedevano tamponi e vaccini per tempo. Sarebbe bastato ascoltare quelli che sono vicini ai malati, e non hanno il tempo da perdere per andare in Tv. Sarebbe bastato incontrare dei familiari, dei volontari, invece di scrivere attacchi ai Sindaci per allestire presidi einiziative necessarie a impedire l’emergenza. A Teramo 260 contagi al giorno, 10 morti, la Provincia con più contagi, cos’è se non una emergenza ?Sarebbe bastato dare voce e ascolto ai suoi stretti collaboratori, e ce ne sono di validissimi. Invece sapeva tutto e così andrà via. Accompagnata all’uscita dal noto gastronomo Maurizio Cracco.
Del resto a Teramo non serve un direttore sanitario: è tuttttapppostoooo. Problema risolto. Coviddì azzerato. Già sento l’odore del panettone mentre apro i regali di Natale per una enorme comitiva. E’ tutttappostoooo . Come perché ? Non siete informati ? Il virus è scappato, è vinto, è battuto. E’ tutto a posto. Non sentite il bonazzo in Tv ? Tamponi a gogò, basta chiamare e dopo uno squillo sei già prenotato. Anzi a volte ti chiamano loro. Vaccini ? L’influenza ? Come vaccini ? Basta chiamare, non fai in tempo ad alzare la cornetta e vengono a casa a farti il vaccino anti influenzale. Pare che il Ministero gli darà un premio a… non posso scrivere il nome,altrimenti si offende e denuncia. La satira è bella quando è sugli altri. Ma la verità è un pò urticante. Specialmente quando la verità vera la sanno tutti. Si è vero per me, ultrasessantenne e diabetico (lo certificano loro della Asl, non io) non si è trovato. Non c’è, è finito, non si trova, ripassa, vediamo. Chi avrebbe dovuto difendere il diritto di un cittadino se lo è fatto e se ne strafrega. Etuttapposto. E Di Giosia che dice ? Tutt’apposto ètutt’apposto. E i suoi yesman della Asl con la coccitella che fa si, su e giù, come il canuccio di cartone dietro le macchine anni ’70, che non si rassegnano che ci siano giornalisti che loro non possono comprare, che dicono ? Tutt’apposto è tutt’apposto. E i dirigenti medici che mi incontrano al conad di villa mosca e mi dicono che ho ragione … però è tutt’apposto, è tutt’apposto. Perché mai alzare la testa per un secondo. La dignità roba da film tra buoni e cattivi. Peccato che i cittadini, personale sanitario, associazioni di cittadini la pensino diversamente. Pensano esattamente, tutti, che in Regione e alla Asl non sono stati pronti. I cittadini pensano che la battaglia contro il covid a Teramo sia ancora oggi un disastro. Hanno paura. Ma, soprattutto pensano che la Asl di Teramo ancora oggi non abbia uno straccio di strategia per proteggerci dal virus. E che, invece, in Provincia, continuiamo a subirlo. Inerti e in balia degli eventi. Aspettando che passi da solo Senza un orizzonte né una linea d’azione chiara. Che non sia chiuderci tutti in casa. Peccato che non tutti possano farlo. Non tutti sono iper garantiti dallo Stato.Scarsa mappatura dei contagi ? Campagna aggressiva di tamponi ? Mancata sorveglianza attiva sui contagiati ? Può essere mai che i contagiati non ricevano mai neppure una, e dico una, telefonata ? Come mai non è più solo un cittadinogiornalista cacacazzo che scrive sui social che i servizi non rispondono al telefono ? Come mai ora sono tanti, tantissimi , anche mercoledi in piazza a denunciarlo ? Addirittura ora lo dice anche un noto avvocato. Non mi piace fare, e non mi piace chi fa, un j’accuse che fa a pezzi la politica sanitaria. Io so molto bene cosa significhi fare il medico in questi giorni perché ho un dirigente medico a casa che a marzo è stato chiamato a fare servizio in un ospedale Covid a Roma.Ma la gestionedel Covid, ancora una volta, anche questa seconda volta,è stata gestita malissimo. Con superficialità, con prepotenza, e con la superbia tipica di chi ascolta solo il proprio specchio, e conta sul fatto che, prima o poi il virus passerà. Perché rispondere alle domande di un cacacazzo di giornalista solitario ? Perché mai il Sindaco dovrebbe tutelare un cittadino rompipalle a cui spetta un vaccino ?Signor Sindaco - responsabile della salute e del controllo della popolazione del suo territorio DLg 299/99 – le risulta che ci sono persone ottantenni, malati cronici, a Teramo che non hanno avuto il vaccino anti influenzale ? E avvocati cinquantenni che lo hanno avuto ? Le risulta ? E così, tra privilegiati che stanno facendo i soldi e la povertà che si spande tra le abitazioni, mentre cresce la paura, mentre ogni giorno si contano i morti, e sono ogni giorno di più gli infettati, si dice “tutto bene. Aspettando che passi.
Leo Nodari