Amministrare un comune è cosa ardua e complessa. Specialmente se ci si trova di fronte a delle difficoltà. Si lo so. Ma so anche che, di farlo, a nessuno lo ha chiesto un medico. Occorre orientare lerisorse a disposizione – che non bastano mai - su progetti mirati e qualificati, facendo appello a quella straordinaria riserva che è l’energia umana dei cittadini. Si lo so. Ma del resto senza il loro aiuto si potrà fare qualche asfalto e relativo selfie (manco l’avesse pagato l’assessore); si potrà mettere qualche piantarella; si potrà mettere un elefante come massimo richiamo turistico, si potrà dare una pulitina e fare qualche multa. Ma non si governa una città senza cittadini. Oggi al Comune di Teramo manca il “capitale umano”. E mentre si allarga il dramma sociale, umano, economico e sanitario si avverte questa mancanza. Per governare non bastano un arrogantellobuldocchetto -anche simpatico- con la faccia ‘ncazzatamentre mostra il muscoletto, da portarsi dietro perchécon la coccitella fa sempre si; ne una brava persona che sa solo spendere e mai ideare, programmare. E così il top di gamma dell’estate teramana 2020 è stato il nonno di Finardi. Era vecchio quando nel ’77 voleva andare con l’extraterrestre. E infatti ci sarà andato visto che è scomparso. 150mila euro per Finardi & co. Ma di questo ne parleremo dettagliatamente più in qua.Poi abbiamo Verna perso dietro le polemiche e Cavallari bloccato.
Oggi al Comune di Teramo manca il “capitale umano”. E nel dramma della città è completamente assente. Non basta la buona volontà. E in questo momento il Sindaco di Teramo non ha sufficiente “capitale umano” su cui contare. Per questo il Comune è assente. Il Sindaco si è contornato di bravi giovani. Ma tutti deboli. Non all’altezza. Per poter fare tutto a modo suo , senza confronto. Anche prendendo lucciole per lanterne tipo Fondazione. Ma anche su questo tornerò la prossima settimana.
Quando Valerio Profeta, responsabiledell’Assistenza territoriale della Asl di Teramo dice in TV (virgolette) “ La situazione pandemica a Teramo ha un trend in ascesa e con una grossa risalita: DOBBIAMO cercare di arrivare il più preparati possibile allo scenario peggiore. Per arrivare a questo dovremmo avere un lockdown così generalizzato che quello della scorsa primavera sarebbe lo zucchero, arriveremmo ad uno scenario di assedio marziale.” A parte l’uso sgangherato dell’italiano mi sarei aspettato che il Sindaco rispondesse a muso duro“DOBBIAMO CHI ?” “QUAL È’ QUESTO SCENARIO PEGGIORE? “ Mi sarei aspettato che il Sindaco chiedesse conto. In CHE SENSO OCCORRE UN ASSEDIO MARZIALE” . Qui giochiamo a chi ce l’ha più lungo o queste parole hanno un senso ? Cosa sa il dottor Profeta che noi cittadini non sappiamo ? O basta che si fa la tarantella contando che nessuno sente e nessuno crede a nessuno. Basta dire in coro con il maestro del coro Di Giosia “tutto a posto”. SIGNOR SINDACO le abbiamo chiesto se le risulta che a suoi concittadini , gente di Teramo, a persone che hanno diritto è stato negato il vaccino anti influenzale, mentre lo stesso è stato dato a chi non spettava. Ora più persone lo denunciano anche sui social. Lei - responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio -è libero di non rispondere . Ma io sono libero di chiederglielo fino a Natale.
Nella prima ondata di Covid, mentre la Asl sbandò paurosamente, e l’ospedale civile di Teramo fu definito dalla stampa nazionale “L’ospedale dei contagi” (Il Messaggero 10 aprile) , o “Pio Albergo Mazzini”, a Teramo tre cose funzionarono: Il centro operativo comunale con l’assessore Cavallari sempre in prima fila,i servizi sociali con l’assessore De Sanctis che nel bisogno si dimostrò inaspettato top player. E il Sindaco. Che fu presente. Voce dei cittadini. Difensore dei diritti. Preparato sui temi. Autorevole negli interventi. Ascoltato nelle decisioni. Capace di ascoltare la voce del suo popolo e cercare di migliorare le condizioni di vitadei cittadini. A partire dai più bisognosi,garantendo con il massimo impegno possibile i servizi al cittadino. E gli fu riconosciuto. Un applauso incondizionato si alzò. Il teramano avvertì che c’era una guida, un Sindaco. Che, contro una banda di predoni , sbandati, mercenariall’avventura, c’era un Sindaco.Questi sono fatti, e i fatti parlano sempre chiaro, e raccontano sempre la verità .Sarà quel che sarà questo Sindaco non c’è più. E gli onesti devono dirlo. Prima viene la città. Proprio oggi che il virus è molto più presente e pressante, mentre i numeri sono spaventosi e la povertà si è immensamente allargata e con essa i bisogni. Mentre anziani, malati cronici, ma anche le tante persone sole non trovano altra assistenza mi chiedo – e tanti si chiedono - come mail il Comune – che fu il primo il 9 marzo 2020 - abbia pensato di riaprireil Centro operativo comunale con così grave, gravissimo e colpevole ritardo. Dopo tanti altri. ICentri operativi comunali sono finalizzati a dare pronta risposta a tutte le esigenze che si generano nel territorio comunale, per far fronte ad interventi urgenti e inderogabili atti a garantire la salute, sicurezza e l'assistenza ai cittadini. Più di una pandemia con 200 infettati a giorno cosa deve accadere. Ditemi voi ?
Se le attività ripensate in tempo di pandemia permiseroai servizi sociali di Teramo di diventare punto di riferimento, e fiore all’occhiello intercettandoa marzo/maggio una nuova platea di soggetti bisognosi di protezione sociale, sconosciuta ai servizi,nuove povertà e nuovi bisogni legati all’emergenza sanitaria, come mai ora che la platea è ancora più vasta, e bisognosa, cosa stanno facendo ?
E per aiutare i commercianti, gli anziani, i malti senza medicine, i teramani in difficoltà, mi aspetterei che il Sindaco chiedesse ai nominati del Comune alla Fondazione i 60mila euro dei gettoni di presenza – che poi è una assenza – .Altro che rane. Ma non ridete. Dai su non ridete. So già la risposta. E ipochi cittadini che leggono questa stupida rubrica che però inspiegabilmente ogni mattina è la più letta in abruzzo, sanno già che non sarà il Sindaco di Teramo a chiederglielo. Comune: assente.
Leo Nodari