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Meccax

Chi è il bastardo che si aggira per le vie della città. Avreste immaginato che a Teramo potesse esistere un bastardo così.  Uno che sabato notte a Teramo, in via Malaspina, ha rubato il ciclomotore di un invalido. Unico modo con cui poteva muoversi in città quel signore affetto da una coxoartrosi deformante che gli impedisce di muoversi liberamente. Senza troppi giri di parole: un furto ignobile, vergognoso. Di notte, quando escono i ratti. Eppure questo  bastardo sa che nessuno lo cercherà, nonostante la denuncia fatta lunedi mattina. Uno senza cuore che sa già che nessuno cercherà la sua ombra nelle immagini del circuito di occhi elettronici che a Teramo - nonostante le promesse ripromesse e ripromesse del sindaco - sono pochi e vecchi . E bello non è. Nessuno cercherà di identificare il malvagio autore (gli autori) del furto del ciclomotore rosso con cui l’invalido si spostava autonomamente nelle vie del centro cittadino . Nel giorno in cui a Teramo si parla di sociale, di disabilità scopriamo che gira libero un emulatore di “arancia meccanica” che non ha pietà neanche dei disabili. E bello non è. Non importa se quel ciclomotore era vecchio di 30 anni senza alcun valore economico, ma con un grande valore di altro tipo, visto che apparteneva a un uomo che non può più camminare liberamente e a lungo con le proprie gambe, ma ha bisogno di un mezzo comodo e adatto alle proprie esigenze per spostarsi, un mezzo che per lui rappresentava l’unica possibilità di movimento. . Non importa se al suo interno c’erano i documenti della disabilità. Importa che quell’uomo oggi deve  fare i conti con il furto del suo mezzo di libertà ed è bloccato a casa. E nessuno cercherà il responsabile. Oramai abbiamo preso atto e ci siamo evidentemente rassegnato al fatto che l’indifferenza regna sovrana e la malvagità delle persone non ha confine. Qualcuno insorgerà ? Manco a pensarci. Il Sindaco farà ammenda per non aver reso più sicura la città con un sistema di video sorveglianza moderno o almeno funzionante? Manco a pensarci. Qualcuno proverà a fare una ricerca ? Manco a pensarci.  Nessuna speranza  che il ladro (i ladri) mossi da un rimorso di coscienza, restituiscano anche in forma anonima il ciclomotore al disabile consentendogli così di potersi spostare normalmente. Liberamente. 

Va bene, lo sappiamo, i ladri oggi non si fermano davanti a nulla. Scusatemi l’ingenuità, pensavo che fosse rimasto un po' di ritegno. Invece ‘ste merde non si fermano più neanche davanti ad un disabile . Questo episodio mi porta a due conclusioni: la prima, è che questo furto è una sconfitta per la città: speravamo di diventare migliori dopo gli ultimi anni ed invece è successo il contrario ed è sempre più difficile sperare nell’’umanità anche nelle piccole città . La seconda, è che sta per giungere la santa pasqua ma è veramente lontano il valore della comunità.  Sono ingenuo? Va bene così . I più leggendo diranno che è “vergognoso”. Poi passerano allo sport, alla vernecchia del giorno, e avanti che viene Pasqua che traducono in timball’ e lu gnill’.  Bello non è.