Oggi Pinocchio, quello delle pericolose pennellate di vernice rossa sparite già dall’asfalto & stop in 5 anni,indossa la maglia rosa. Oggi si scopreciclista e si fa fotografare sulla bici. Oggiadora il ciclismo e si fa fotografare in pantaloncini da ciclista. Oggi tifa Pantani. Oggiè uno scalatore puro, altro che Verna. Oggi gioca apancotto con le biglie di Gimondi, oltre ad essersi strafotografato in piazza con il bandierone del giro d’Italia, e si auto proclama ideatore organizzatore del giro d’Italia.A Teramo. Ma forse proprio di tutto il Giro. Fino a quando è arrivata l’autoambulanzache lo ha portato via.
Ma, questa volta, due a cui non mancano la favella e la chiarezza, gli assessori regionali D’Annuntiis e Quaresimale, non gliele mandano a dire e fanno chiarezza sui meriti del giro d’Italia a Teramo
La Regione Abruzzo - il 28 settembre 2022 - (vedi foto) stipula il contratto con la RCS per avere la “Grande Partenza del Giro d’Italia 2023”in Abruzzo con partenza ieri 6 maggio, e con ben 3 tappe. A Pescara, Teramo e L’Aquila. “Il giro è uno degli eventi mondiali a livello sportivo più importanti.Esclusivamente della Regionesono i meriti” aveva già detto più volte Marsilio. E lo ha ribadito anche venerdi sera a Pescara su un mega palco dove tra tante autorità presenti mancava D’Alberto.
Mentre da uomo di sport, vero, non a chiacchiere, l’avvocato Antonetti che conosce le complesse macchine organizzative delle manifestazioni nazionali, ha potutointuire quale sia stato lo sforzo profuso dall’amministrazione guidata dal presidente Marsilio per tingere di rosa la nostra Regione, tanto sportive quanto turistiche, che l’Abruzzo ha nel suo dna, il sindaco D’Alberto malato di annuncite cronica e scordarellaacuta, continua a farsi le foto annunciando il giro a Teramo (cosa bellissima) senza ricordare a chi si deve questo evento. Mi sembra veramente molto scorretto. Così sono costretto a ricordargli che il giorno della firma svoltasi a l’Aquila il 26 settembre 2022 (come da foto di rito visibile sul sito de “Il Centro”)questa volta che contava,ancora una tra i tanti, lui non c’è.
Così a Teramo il sottosegretario alla Presidenza Umberto D’AnnuntiisD’Annuntiis e l’assessore Quaresimale hanno dovuto ricordare che la Regione, ha deliberato la programmazione di interventi per la viabilità a favore di comuni e province per un importo di 1.694.372euro per ospitare la ‘Grande partenza della 106^ edizione del Giro d’Italia’ che costituisce indiscusso mezzo e veicolo di promozione dello sviluppo del territorio in quanto, oltre alla dimensione prettamente sportiva, costituisce vetrina mondiale di promozione e conoscenza di territori attraversati, esaltandone tutte le loro peculiarità ed eccellenze .
“La grande partenza da Teramo” è un progetto fortemente voluto dalla Regione Abruzzo - ha spiegato in modo chiaro l’assessore regionale Pietro Quaresimale– anche se sembra che non tutti lo abbiano recepito forse perché colpiti da una otite da promessite. Ora quanto possano valere le promesse elettorali di un bugiardo cronico lo vedremo. Ma intanto i collusi tacciono.
Dunque apprendiamo che la “Grande partenza” che porta Teramo sulla ribalta nazionale e internazionale si deve “esclusivamente alla volontà del governatore Marsilio e all’impegno della Regione con l’assoluta estraneità del comune di Teramo di cui forse l’unico dito mosso è stato quello per stappare la bottiglia in conferenza stampa", ribadisce in maniera netta D'Annuntiis roteando la mazza da baseball con la quale spezza le reni a Pinocchio.
Non posso essere da meno del sottosegretario, e costretto a ripetermi: sfido Pinocchio ad un confronto pubblico sulle cose dette e promesse nel mio programma “Il Ruggito in tv” – e quindi registrato - e le cose realmente fatte. Accetterà Pinocchio il confronto ? Io dico di no. E’ un conto è fare le cose veramente. Un conto è fare il fregnospendendo i soldi dei cittadini,come se a portare gente in piazza fosse lui e non gli artisti che riempiono le piazze ovunque in Italia e nel mondo oltre che a Tortoreto e Roseto, da Giulianova a Silvi, da Atri alla Vibrata passando dalle serate mitiche della Campli di Quaresimale sindaco.
La verità di questa Giunta filipponesca, è che tra bugie e omissioni i cittadini attendono di sapere quando veramente verranno fatte le cose promesse, tipo la riduzione della Tari, dati gli incentivi alle attività commerciali ed imprenditoriali, quando partirà la video sorveglianza per una città dove il primo delinquente può offendere il Questore e dunque la Polizia . Dove è finito il contratto di quartiere della Cona, dov’è il piano del verde, il piano del traffico e il piano per la mobilità sostenibile. Ce lo dirà Elly Schlein con il suo cappotto nuovo armocromatico ?
Leo Nodari