Ore 20,00 del 31 dicembre: tutti a tavola tutti a tavola.
Ore 20,01 del 31 dicembre: a casa del magistrato escono dal frigo le bottiglie di champagne
Ore 20,02 del 31 dicembre:l’illustre magistrato addenta lo scampone da 180/kg. E’ solo il primo.
Ore 20,03 del 31 dicembre:un attimo con le lenticchie c’è da firmare un provvedimento urgente, per un reato grave, si rischia che il delinquente, forse stupratore o terrorista, faccia perdere le proprie tracce
Ore 20,04 del 31 dicembre: il magistratus penna biro sulla manodestra e penna al tonno sulla mano sinistra sbatte in galera un cittadino di Roma per essere rientrato a casa troppo tardi la sera.
Ore 20,04 del 31 dicembre: il pregiudicato Giovanni Alemanni da Bari esce di casa e si avvia da solo su via trionfale fino al forte trionfale per farsi arrestare dai costernati militari della stazione carabinieri monte mario. Giustizia è fatta. Gli scamponi al rosmarino so finiti, le pennette al tonno belle piccanti se so ‘ncollate co tutto sto casino. Lo champagne sascallatopure . Il delinquente che je piace de fa tardi la sera l’avevo tolto de mezzo. Ce potemoannà a dormì.
Lo so. Non ripetetemelo, questo è un articolo che non dovrei scrivere la sera prima della partenza per la spagna per farmi 7 giorni tranquilli di pelegrinaggio a Santiago de compostela. Si lo so. Ma come faccio. Non è tanto per la palese violazione di ogni concetto di giustizia. Non è tanto per l’assurdità della cosa considerando che tra tre mesi, per il compleanno, Alemanno avrebbe finito di scontare l’assurda penaper il "non più reato di traffico di influenze".Come faccio a far finta di non avere letto che a Gianni Alemanno – che resta il miglior politico della destra italiana che paga a carissimo prezzo non le amicizie vere con Carminati, Gigi D’Addio, Sergio Mariani , ne gli insegnamenti di via degli scipioni che lui ha tradotto in pratica e portato nelle piazze, ne un passato luminoso che c’è e lui ha sempre rivendicato, ma l’aver tradito Isabella Rauti - è stata revocata la libertà condizionale che aveva ottenuto dopo una condanna che sarebbe stata completamente espiata tra soli tre mesi. Il provvedimento di revoca della misura alternativa sembra essere basato sul mancato rispetto delle regole per gli spostamenti (orari) imposte dai magistrati. Certo se uno sbaglia deve pagare. E va bene che devi pagare anche sei rientrato all2 ore 22,00 invece che 21,00. Questo è un punto fermo. Va bene. Ma qui siamo alla chiara ritorsione. In Italia puoi uccidere un carabiniere, o rubare,opestare a morte una donna ed andare agli arresti domiciliari. L’ex ministro e sindaco di Roma va in galera per un ritardo nel rientro a casa o poco più. Non posso non incazzarmi per questo accanimento esagerato per una persona certo non socialmente pericolosa. Mi va pure bene un paese dove la giustizia è quel che è,dove si applicano ogni giorno due pesi e due misure. Che poi proprio a Roma un novello Dante ci potrebbe scrivere un nuova “Commedia” su quel che succede ogni giorno nella marrana di piazza Clodio. Va bene, lo so, siamo in un paese che nella giustizia è pari al terzo mondo, dove si attende per anni un provvedimento. Ma si lascia che si incollino le pennette al tonno (che andrebbero rigorosamente al dente) per firmare alle ore 20,04 del 31 dicembre l’arresto di una persona non pericolosa condannato per un reato non violento commesso nel 2012.
Quando l’ho letto credevo fosse una notizia falsa, una di quelle costruite per fabbricare click. E invece Gianni Alemanno è stato davvero arrestato nelle ultime ore dell'ultimo giorno dell'anno. Ora dico, anche fosse vero, anche fosse rientrato alle 22,00 invece che alle 21,00, premesso che doveva pur essere punito, davvero era così urgente arrestarlo durante il cenone di capodanno a rischio di gustarsi meno uno scampone freddo ? Davvero l’ingegnere Alemanno Giovanni costituiva un pericolo imminente per la collettività tanto che il magister ha dovuto deglutire lo champagne caldo nel gargarozzo pur di firmare il provvedimento?
Probabilmente la verità, quella vera, non la conosceremo mai. Io, nel dubbio, esterno tutta la mia piena e sincera solidarietà ad Alemanno che con coraggio – almeno dal 1975 fino al 1992 quando io l’ho conosciuto leader dei giovani della destra romana prima e segretario nazionale del “frante” poi - si è sempre pubblicamente esposto in posizioni politiche a difesa della Patria.Ma al di là del merito della vicenda, la domanda che bisognerebbe porsi è un'altra.Davvero lo scalatore internazionale non solo conosciuto e stimato ma soprattutto rispettato da tutti nel settore, il dott Giovanni Alemanno merita un “provvedimento di urgenza” stile terrorista Jihadista? Davvero è più pericoloso di tanti stupratori, ladri, spacciatori e delinquenti che, mentre lui veniva tradotto a Rebibbia, venivano invece scarcerati per trascorrere felicemente la vigilia di capodanno con il loro cari? Certamente non è un buon segno per la giustizia neper la democrazia italiana all’alba del 2025. Comunque voglio esprimere solidarietà umana a Gianni Alemanno che non meritava questo oltraggio dell’arresto “d’urgenza” a Capodanno.
Leo Nodari