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Eran partiti da terre lontane, pellegrini del cielo, anima eterna dell’uomo che cerca”. 6 gennaio,Epifania, dal greco epifàino (ἐπιφαίνω) "mi rendo manifesto" dunque "apparizione". Nella religione cristiana rappresenta la prima apparizione di Cristo, la rivelazione. 

Sulla storia dei Magi i dubbi non mancano. Solo nel Vangelo di Matteo se ne narra la venuta, ma intorno all’Anno. Uno nessuna cometa visibile a occhio nudo si avvicinò alla Terra. Non erano re, non è detto che fossero tre e certamente non seguirono una cometa. Che venissero dalla Persia o dalla Mesopotamia è solo un’ipotesi; che si chiamassero Melchiorre, Baldassarre e Gaspare una leggenda; che uno di loro fosse di pelle nera, solo una fantasiosa invenzione. Eppure, leggende o verità, di certo c’è che non esiste Epifania senza Re Magi e alcun presepe senza questi personaggi. Perché Gasparre, Melchiorre e Baldassarre (o comunque si chiamassero) passati alla storia come i Re Magi non sono solo una parte indispensabile di ogni presepe. Sono uomini “che cercano”, hanno osservato il sorgere di una nuova stella celeste nel periodo natalizio, e si sono messi in viaggio.

La stella che ha accompagnato i Magi nel cammino li guida nella mangiatoia, non in una reggia, li guida su un percorso che finirà sul calvario, prospetta una visione diversa. Ed è proprio sui Magi e sul loro cammino alla ricerca del Messia che Papa Francesco ci invita oggi a meditare e a pregare. Questi Magi venuti dall’Oriente sono i primi pellegrini di quella grande processione che da allora non si interrompe più, e che attraverso tutte le epoche riconosce il messaggio della stella e trova il Bambino che ci indica la tenerezza di Dio. Ci sono sempre nuove persone che vengono illuminate dalla luce della stella, che trovano la strada e giungono fino a Lui. I Magi rappresentano quanti cercano Dio nelle religioni e nelle filosofie del mondo intero: una ricerca che non ha mai fine. Uomini e donne in ricerca. I Magi ci indicano la strada sulla quale camminare nella nostra vita. Essi cercavano la vera Luce: «Lumen requiruntlumine», dice un inno dell’Epifania; seguendo una luce essi ricercano la luce. Andavano alla ricerca di Dio. Visto il segno della stella, lo hanno interpretato e si sono messi in cammino. Nel loro cammino i Magi incontrano tante difficoltà, perdono la vista della stella - quante volte si perde la vista della stella - e incontrano la tentazione, incontrano Erode. attraversano un momento di oscurità, di desolazione, ma tornando a cercare la stella capiscono che i criteri di Dio sono diversi da quelli dell'uomo euna gioia grandissima” (Mt 2,10), I Magi sono così modelli di conversione alla vera fede perché hanno creduto più nella bontà di Dio che non nell’apparente splendore del potere.E allora ci possiamo chiedere: qual è il mistero in cui Dio si nasconde? Dove posso incontrarlo? Vediamo attorno a noi guerre, bambinimassacrati, torture, giovani infelici, persone dagli occhi spenti… In tutte queste realtà,c’è Gesù (cfr Mt 25, 40.45). I Re Magi ci prospettano una strada diversa da quella vagheggiata dalla mentalità mondanaconsumistica che spinge il mondo uno contro l’altro, che sottopone tutti noi a una allarmante forza centrifuga, capace di dividere, di allontanare, di radicalizzare le contrapposizioni, dividere la nostra società colpendo soprattutto i giovani. La realtà che viviamo ci presenta contraddizioni che generano smarrimento, sgomento, talvolta senso di impotenza.Realtà che non ci piace. Se manca la vera speranza, si cerca la felicità nell’ebbrezza, nella bottiglia, nel superfluo, negli eccessi, e si rovina se stessi e il mondo. Realtà che non ci piace contro la quale però non muoviamo un dito.

Noi che possiamo fare? La nostra strada qual’èNon solo attendere una luce che illumini il senso della vita. Non solo attendere una salvezza che viene dall’alto. Nulla cambierà se viviamo rinchiusi nel ristretto perimetro delle cose terrene, se marciamo a testa bassa ostaggi dei nostri fallimenti e dei nostri rimpianti, se siamo affamati di beni e consolazioni mondane invece che cercatori di luce e di amore. I Magi ci indicano una strada e ci invitano a domandarci: dov’è la stella ? Solo così potremo trovare il coraggio di liberarci dalle nostre menzogne, dalle nostre bottiglie menzognere, dalle nostre pasticche magiche. dalle nostre tristi presunzioni, dalle luci del varietà solo nostre. Solo nel cammino, solo cercando, nell’umiltà della fede  potremo incontrare la Luce, Lumen, come hanno fatto i Magi. 

Leo Nodari