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Il 21 febbraio del 2024 l’allora assessore regionale alle politiche sociali - neo papà -Pietro Quaresimale presentava alla stampa il progetto “Cantieri dell’inclusione” invitando a Teramo per la presentazione (vedi foto) Giuseppe Leonelli il massimo esperto mondiale sui “cammini” seguito da un milione di follower , autore di numerosi libri sul tema tra cui “Santiago” con 15 ristampe e “Via Francigena” con 7 ristampe e consulente di varie regioni e Don Aniello Manganiello, prete anti-camorra, parroco di Scampia (NA), autore del libro “In cammino verso Santiago”, per diciassette volte sul cammino di Santiago oltre ad altri cammini tra cui quello di San Benedetto e di San Francesco sempre seguito da centinaia di giovani. Dal progetto “Cantieri dell’inclusione” affidato per un anno alla storica associazione “Società Civile” che dal 1992 realizza progetti culturali e sociali tra cui “Cantieri dell’inclusione” che è stato l’unico progetto presentato nei giorni scorsi nell’ambito della rassegna sui progetti sociali “Futura 2025” ECCOLO 
contando sui fondi del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri , Art. 1, commi 210-216, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 nasce l’idea per realizzare un’esperienza di escursionismo sul cammino di Celestino condivisa da persone con varie esigenze e varie forme di disabilità. Gli obiettivi del progetto erano molteplici, tra i fondanti la volontà di diffondere il cammino tra chi non avrebbe mai pensato di fare questa esperienza e fare un’esperienza condivisa tra volontari e disabili, completamente gratuita, per mettere in cammino, .4 ragazzi teramani maggiorenni (con handicap/disabilità che non pregiudichino la deambulazione), accompagnati da un gruppo di volontari formati contando sul fatto che “La fatica del cammino, oltre al silenzio che accompagna il camminatore, è uno dei migliori modi per ritrovare se stesso”. Oggi la bellezza del camminare insieme è ritrovarsi tutti uguali, tutti sulla stessa strada per centinaia di chilometri è diventata di gran moda: sulla strada si azzerano le classi sociali, le diversità, le criticità. E i bisogni sono comuni a tutti i camminatori” . Camminare è un'occasione straordinaria di riflessione sulla solitudine, sulle relazioni umane, sul senso della famiglia, sull'amicizia, sulla tolleranza, sui limiti che ostacolano mente e cuore nell'aprirsi all'altro, sul rapporto con la natura e sul valore della comprensione del diverso. Camminando si scopre il significato di essere pellegrino, con o senza fede. 

Oggi dal quel progetto “Cantieri dell’inclusione” è nato il il progetto di accessibilità e inclusione sociale e turistica della Regione Abruzzo “Il cammino di Celestino” che prevede la realizzazione di una serie di servizi sul Cammino di Celestino in favore di persone con disabilità. Grazie a questo progetto l’Abruzzo diventa più accessibile e inclusivo per le persone con disabilità. attraverso la realizzazione di un progetto turistico che coinvolge tre province e che dalla costa alle aree interne si muove sugli itinerari del Cammino Grande di Celestino. La nuova iniziativa è stata presentata dall’assessore al Sociale, Roberto Santangelo, e dal sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, ed è frutto di un progetto finanziato dal Fondo unico per l’inclusione per 1,7 milioni di euro. Con la Regione Abruzzo a dare forma e sostanza al progetto ci saranno il Parco nazionale della Maiella, il Parco regionale Sirente Velino e l’ufficio speciale per la Ricostruzione. Per la seconda volta il ministero delle Politiche sociali ha scelto un progetto dell’Abruzzo per diffondere le politiche di inclusione e accessibilità delle aree turistiche. Dalla parte nostra c’era il felice precedente registrato con il progetto sulla Bike to coast ed è proprio questo, in continuità con una strategia condivisa a più livelli, ha convinto il Ministero a finanziare un nuovo progetto che sulla stessa linea guarda alle aree interne con il Cammino Grande di Celestino che diventa un Cammino di tutti.
LEO NODARI