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Non ci sono cétégorie

digiambattistaQuando c’è qualcosa che non capisco, comincio a pensar male. Sono fatto così. Se una cosa, come per esempio il percorso di un personaggio politico, non è logico, lineare, assimilabile alla sua storia personale pubblica, allora sento puzza di trasversalismi, di inciucio, di accordi più o meno segreti, di ambizioni. E… all’orizzonte vedo poltrone. E incarichi.
Siccome, però, non sta bene parlare dei fatti senza fare i nomi, faccio i nomi. Anzi: faccio un nome: Alessandro Di Giambattista, ex Sindaco di Montorio, tesserato Pd.

E adesso vi dico anche che cos’è che non capisco: il Pd ha scelto di appoggiare la candidatura di Eleonora Magno… Di Giambattista no. Anche Giovanni Legnini appoggia Eleonora Magno, e verrà presto a Montorio ad ufficializzarlo, ma persone vicine a Di Giambattista raccontano in giro di una forte vicinanza tra l’ex Sindaco e il commissario alla ricostruzione, alimentando una verità che non è vera. Se si discosta dalla linea del partito, Di Giambattista rischia sospensioni nel Pd e anche un periodo di congelamento politico, eppure tira dritto e non appoggia la Magno.
E adesso, lasciate spazio al mio pensar male: e se Di Giambattista, che sarebbe adesso molto vicino a Ginoble, avesse stretto un accodo con il Centrodestra che candida Fabio Altitonante, allo scopo di dividere l’elettorato di Centrosinistra? Lo sanno tutto che due candidati della stessa area politica, favoriscono quello dell’altra. Specie in un cittadina come Montorio, dove il dibattito politico c’è ed è vivo, la gente partecipa, si interessa… e stavolta poco capisce delle mutazioni politiche dell’ex SIndaco Di Giambattista, che va contro tutto e contro i suoi. A capo di una lista che appare così fragile da apparire ancor più strumentale, costruita per dividere. Così come ha fatto, nelle ultime ore, l’altro ex Sindaco Gianni Di Centa che, pur avendo più volte riferito di volersi mettere a disposizione del partito, il PD, adesso mena fendenti a manca e … a manca, forse avendo mal digerito l’accordo tra lo stesso Pd e il gruppo civico di Sergio Rossi che appoggerà la Magno.

In realtà… a ben guardare, forse non c’è bisogno di un così complicato pensar male.

Forse è molto più semplice.

Forse, sono solo i titoli di coda delle carriere politiche di personaggi del Centrosinistra che hanno vissuto, con la fascia tricolore sulla spalla, un momento importante della loro vita politica… e non riescono a rassegnarsi al fatto che quel periodo sia chiuso per sempre.

E che il passato non torna.

Neanche se ti allei con il Centrodestra.

Perché gli elettori non sono fessi.

Adamo