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CalciocarraraCommentare una sconfitta cosi pesante è sempre difficile e anche dolorosa per chi ama i colori biancorossi. Il Teramo esce a pezzi dalla gara contro la Carrarese e anche il tecnico Guidi deve fare una profonda riflessione  per capire come e perché siano mancati la fame e la cattiveria agonistica in una gara importante : continuiamo a incontrare evidenti difficoltà che rappresentano un campanello d'allarme da non sottovalutare. La società aveva scelto in estate Guidi per dare corpo a un progetto nel futuro importante.Divertire con un calcio moderno e propositivo valorizzando i giovani a disposizione. Un progetto invece che ha portato soli 16 punti in 16 partite.Nelle ultime 6 gare la nostra difesa ha incassato ben 14 gol. Adesso caro Guidi tu sei un tecnico monto preparato ma in confidenza ti dico che ora serve un calcio diverso, più concreto. Nel gioco  praticato dalla squadra in passato si sono viste cose migliori e ne siamo rimasti entusiasti, hai conquistato la fiducia di tutti. Ora si cambia veste serve un allenatore di sostanza diritti alla meta, la salvezza. Le prossime gare ci saranno prove che possono certificare più o meno la criticità della squadra. Se ci saranno momenti ancora difficili, la squadra va rafforzata a Gennaio con giocatori forti che mancano nella dotazione di una squadra incompiuta che deve necessariamente salvarsi. Siamo entrati in campo a Carrara giocando a viso aperto per ben 20 minuti nel primo tempo, nei restanti minuti di gara abbiamo avuto una mentalità sbagliata come se fossimo in gita turistica, in settimana il tecnico dovrà analizzare tutti gli errori visti in campo. La Carrarese nelle seconda parte della gara è stata travolgente, ci ha nascosto la palla, non siamo stati mai reattivi, forse l'impegno di Coppa Italia ci ha tolto le forse che servivano per reagire. Siamo stati totalmente inefficienti in avanti e sappiamo tutti che per vincere la partite occorrono tanti ingredienti :  impegno massimo di tutta la squadra e delle punte che conoscono la porta. Dobbiamo tornare con i piedi ben piantati a terra, forse ci siamo illusi per il bel gioco e forse abbiamo sbagliato anche noi di coprirvi di elogi, servirà tornare ad essere concentrati e soprattutto umili. Dobbiamo lavorare e resettare tutto per ripartire  nelle migliori condizioni: non esiste un'altra via per uscire da questa situazione chiamiamola sfortunata. In questo momento del campionato conta fare solo punti. Vincere, magari di sofferenza, magari anche con cinismo. Il  Campionato di quest'anno è molto difficile e se continuiamo con questo spirito vinceremo poche partite, e la responsabilità sarà sia della squadra e di chi l'ha composta. Bisogna togliersi lo smoking e mettersi la tuta da operai. Nelle prossime partite dobbiamo giocare per il risultato già da Sabato contro il Pontedera. Questo doveva essere un progetto in cui il tecnico credeva tanto, ma ora l'obiettivo numero uno per noi è quello di continuare a giocare in Lega Pro il prossimo anno e bisogna fare di tutto per riuscirci. Lo dobbiamo ai tifosi che anche oggi son o accorsi in massa a Carrara con tanti sacrifici.  A loro chiediamo ancora un ulteriore sacrificio di stare vicini alla squadra, di essere il dodicesimo uomo in campo. Si spera che Guidi abbia avuto garanzie dalla nuova società o dallo stesso Iachini che , all'inizio dell'anno nuovo, sul mercato di Gennaio ci sia un nuovo corso, anche se l'urgenza è il presente,Certo bisogna rafforzare la squadra con diversi elementi. Il primo obiettivo è raggiungere una posizione di classifica che dia tranquillità e di conseguenza la possibilità di recuperare posizioni di classifica. Questa è una squadra che pratica un bel calcio ora serve più aggressività ritrovare un buon equilibrio in difesa. Altra considerazione che senza un centravanti vero non facciamo male.  E male ci fa soprattutto questo, ormai non più improvviso deficit offensivo. I gol si possono sbagliare, è ancora più grave avere così poche occasioni per farne. La squadra è lontana parente di quella vista nelle prime gare di campionato e nel derby di Pescara. La verità e che il Teramo ha smarrito per strada quel mix di mentalità, unità, convinzione, rabbia, ferocia, compattezza, entusiasmo, voglia di stupire, gioco corale, capacità di lottare, difendersi, ciò che era nel dna della squadra . Non sappiamo quale sollievo troveranno i tifosi, legittimo chiedersi quale sarà il progetto di rinforzi. La strada per raggiungere la salvezza è molto faticosa. Arrigoni il capitano devi farti sentire nello spogliatoio questo è il tuo momento, devi essere il valore aggiunto della squadra, quello a cui affidarsi nei momenti più difficili e l'appuntamento di Sabato deve essere quello della rinascita.La tua volontà in campo è manifesta, il tuo è un ruolo di riferimento per i giovani invitando tutti a dare di più quanto fatto finora, recuperiamo tutti e alziamo il livello di squadra. Forza Teramo.

ANTONIO VALBRUNI