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CALCIOTERAMOL'importanza di scendere concentrati in campo. Il giocatore in ogni gara che disputa si concentra al punto giusto ? Nel calcio di oggi, che viene giocato a grande velocità, è molto importante essere attenti e concentrati e , soprattutto, saper selezionare gli stimoli a cui reagire, per poi farlo con comportamenti idonei in campo. L'abilità del calciatore, le sue potenzialità tecniche-atletiche, devono essere supportate da uno stato ottimale sia mentale che fisico in m odo che tutto ciò permetta al calciatore di selezionare, in tempi brevi gli stimoli esterni e pensare esclusivamente alla gara da disputare a cui prestare attenzione : elaborarli e agire con concentrazione sulla partita, in modo di isolarsi dai discorsi esterni. Per far sì che questo processo si compia in modo ottimale, è necessario che la mente dell'atleta in questo caso il calciatore possieda una serie di requisiti. 1) la cosa più importante bisogna essere attenti e concentrati sin dal primo minuto della gara. E questo vuol dire possedere la capacità di prestare attenzione a quella parte di stimoli specifici della situazione che si sta affrontando, tralasciando ciò che non serve. Durante una partita, infatti, il calciatore è sottoposto ad un vero bombardamento di stimoli che possono essere classificati in due categorie . 1) stimoli esterni : sono quelli che arrivano al calciatore dall'ambiente che lo circonda e e sono legati alla gara o indipendenti al pubblico presente 2 ) altre situazioni interne che si sono accentuate come esempio nella gara di Carrara dove la squadra è apparsa svuotata e priva di energie nell'affrontare l'avversario. Il più delle volte, però, gli stimoli interni tendono a rappresentare il modo in cui il calciatore vive la competizione. Insicurezza, ansia, sfiducia, scarsa motivazione, sovente producono pensieri e sensazioni che sono dei veri stimoli perturbati con i quali il calciatore deve comunque fare i conti. Gli stimoli, il più delle volte sono dannosi e negativi per la concentrazione. E' chiaro quindi che il calciatore, per poter dare il massimo in campo, deve imparare a capire, in funzione della situazione, a cosa prestare attenzione. Se l'atleta non è sereno il suo rendimento nella gara da disputare non è motivato, difficilmente avrà una concentrazione ottimale. Sul problema della concentrazione l'allenatore è la parte più importante. La comunicazione al singolo, riguardo i suoi compiti in campo, deve essere chiara e soprattutto non deve generare dubbi e confusione. Risulta che l'allenatore faccia capire l'importanza della gara e cercare ai soggetti più fragili che la tifoseria se dai il massimo in campo non critica mai la prestazione. Per concludere nella prossima gara di Pontedera la squadra dovrà dimostrare di possedere una forte personalità, oggi la situazione è pesantissima ma escludo che dopo le ottime gare disputate siano diventati tutti scarsi. Meno che mai penso che un mister come Guidi abbia smarrito gioco e polso della situazione.Per uscire dal tunnel nel quale ci siamo infilati occorre che ciascuno guardi dentro di sé per ritrovare le risorse psicologiche e fisiche necessarie. Niente distrazioni in campo, lasciate che la sulla situazione della società in questo momento delicato siano gli altri a parlarne, alla squadra servono i punti i classifica per risalire.

ANTONIO VALBRUNI