Oggi parliamo del mondo degli osservatori in una società di calcio.E' evidente che un gruppo di buoni osservatori rappresenta un capitale per una società. Anche oggi nel calcio miliardario, c'è chi passa da un campo di periferia all'altro alla ricerca di talenti. Anche nei dilettanti si trovano giocatori validi, vi ricordate Torricelli che giocava con la Caratese, i nostri abruzzesi Oddo D'Aversa e Grosso, che giocavano con la Renato Curi del tecnico Cetteo Di Mascio, il brasiliano Junior Messias che giocava Col Chieri e Gozzano in serie D, oggi al Milan dove ha realizzato gol determinanti anche in Champions. Ebbene come in un sogno si sono trovati a giocare nel calcio importante. Grazie sicuramente ad osservatori competenti. Colpi simili non capitano tutti i giorni e rappresentano, per il club un guadagno doppio : tecnico e finanziario. Per il futuro un esempio per tutti : Santoro dalla Primavera del Palermo al Teramo e oggi per le sue grosse qualità tecnico - tattiche potrebbe figurare benissimo in serie A. Nella scelta degli osservatori bisogna soppesare parecchi aspetti, l'esperienza da calciatore sicuramente è importante, però non esiste la sicurezza matematica che il giovane prescelto diventi un campione. L'intuito diventa la qualità migliore. L'osservatore deve essere un buon psicologo. Occorre saper valutare la mente e le doti caratteriali dei giovani. Le capacità fisiche e tecniche sono importanti, ma grinta e voglia d'emergere risultano fondamentali, vedi il difensore Salim Diakite, ex Agnonese in serie D. e Teramo in Lega Pro, oggi punto fermo nella Ternana di Lucarelli in serie B, per la grande voglia di arrivare. Le doti di un buon osservatore sono : 1) deve essere un buon conoscitore di calcio, deve averlo praticato da atleta e studiato come tecnico. 2 ) Deve tenersi sempre aggiornato senza rimanere ancorati a schemi del passato. 3 ) Bisogna fornire agli allenatori il materiale umano più vario per farlo utilizzare nel modo più conveniente. 4) Tra gli osservatori e società bisogna creare un rapporto di estrema fiducia, poiché l'impegno collettivo è alla base di buoni risultati. Gli osservatori lavorano per la società, ad essa forniscono informazioni preziose e mi pare si tratti di un capitale di non poco conto. Basti pensare che negli ultimi anni molte società dilettantistiche prendono giocatori da fuori regione e sappiamo tutti le spese che queste società sostengono per il vitto e l'alloggio ( mi sembrano spese esagerate ). I nostri giovani sono validi e la gioia di un osservatore nel segnalare un elemento visionato da lui è quello di vedere una sua scoperta che giochi in Lega Pro, o addirittura in futuro anche in maglia azzurra. In questo mio articolo mi sento di riconoscere i meriti per stima e capacità come osservatore di un teramano doc Vittorio Pompa che come osservatore ha dimostrato le sue notevoli capacità nelle società in cui ha lavorato in passato ed è un peccato non sfruttare le sue notevoli capacità intuitive di un teramano.
ANTONIO VALBRUNI