×

Avviso

Non ci sono cétégorie

GuardialineeOggi parliamo dell''assistente arbitrale, comunemente noto con i nomi storici di guardalinee o segnalinee, è un ufficiale di gara che aiuta e coadiuva l'arbitro centrale nella direzione di una partita di calcio.Se gli arbitri , nel calcio moderno, stanno assumendo sempre una maggiore notorietà, anche i guardalinee, specie con l'avvento del calcio moderno, stanno giocando un ruolo di grande importanza. E' il primo collaboratore che di solito divide con l'arbitro le angherie del pubblico. Al pari del Direttore di gara è tenuto ad allenarsi per conservare la condizione fisica ottimale.La funzione del guardalinee non deve quindi ritenersi affatto secondaria rispetto al contesto generale della gara. In ogni caso è importante sottolineare e tenere sempre presente il principio basilare secondo il quale l'arbitro è l'unico Giudice di tutti i fatti di gioco e che a lui non ci si può, comunque, mai sostituire. Fissato un principio e una logica legata agli adempimenti previsti dal regolamento, la prospettiva di collaborazione, arbitro - guardalinee diventa di grandissima, anzi vitale importanza ai fini del regolare svolgimento di una gara. I loro nomi come le comparse di un film appaiono in caratteri più piccoli rispetto a quello del protagonista, l'arbitro. Sono uniti da un trattino e divisi da un campo. Con il loro principale, sul terreno di gioco, devono intendersi tramiti segnali rapidi fatti nei momenti opportuni. Guai a sbagliare, può venir giù lo stadio. Soprattutto adesso che la zona e la chiamata del fuorigioco sono i nemici numero uno, li ha fatti diventare dei sorvegliati speciali da parte di moviola e VAR ( Video assistenza arbitrale ) è uno strumento usato dai giudici di gara per esaminare situazioni dubbie. Un errore è questione di centimetri, poi sono sommersi da metri di critiche. Quella del guardalinee è una figura speso sottovalutata ingiustamente, l'esasperazione del fenomeno calcio negli ultimi anni ha coinvolto inevitabilmente anche loro. I guardalinee svolgono un lavoro che richiede lucidità e una concentrazione continua in tutte le fasi di gioco. Bisogna avere molto rispetto per quello che fanno e per la rapidità con cui si sono adeguati al calcio moderno. Oggi corrono di più e dimostrano una prontezza di riflessi idonea a seguire con tempestività l'azione e a segnalare rapidamente eventuali irregolarità. Credo che sia riduttivo e forse ingiusto non mettere sullo stesso piano arbitro e guardalinee. Soprattutto adesso che con il gioco moderno aumentano le difficoltà nell'individuazione del fuorigioco, quest'ultimo assieme al VAR hanno assunto un peso sempre più determinante. A loro può essere spesso affidato la responsabilità di decidere una gara. E' ingiusto parlare soltanto dell'arbitro quando meriti e demeriti vanno sempre divisi in tre. Il guardalinee hanno la possibilità di determinare espulsioni e richiamare l'attenzione dell'arbitro in caso di gioco falloso. Certo non scopriamo nulla di nuovo ma adesso che è diventato molto più esasperato è ovvio che anche il guardalinee sia finito sotto i riflettori. Tutte le immagini vengono trasmesse in diretta nelle TV, sono uomini anche loro, quindi se a volte fanno qualche errore di valutazione non mi sembra giusto tirarli in causa. Il calcio è pieno di interessi a qualsiasi livello e un plauso va alla Sezione AIA teramana, abbiamo veramente ottimi assistenti di linea che si comportano molto bene come Giuseppe Di Giacinto assistente arbitrale C.A.N, Fabio Gentile assistente arbitrale C.A.N. D. anche loro hanno fatto notevoli passi in avanti soprattutto sotto il profilo atletico adeguandosi con grande professionalità e su questo un plauso a Di Gabriele Di Donato, responsabile codice etico e osservatorio violenza ,da parte loro non esiste prevenzione. Nella sezione teramana sotto la Direzione del Presidente Giuseppe Di Domenico si guarda molto alla perfezione degli assistenti specie di quelli che vanno in campo la Domenica. Per concludere in ogni gara ne vengono designati classicamente due, andando quindi a formare, con l'arbitro la cosiddetta " terna arbitrale ". Viene usato anche il numero 1 o 2, per indicare l'assistente numero 1, ovvero quello che opera sulla line laterale presso la quale sono posizionate le panchine, che spesso è il più esperto dei due, e l'assiste numero 2 ossia colui il quale opera dall'altra parte del campo.

 

ANTONIO VALBRUNI