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Entelter
di ANTONIO VALBRUNI

 Imprevedibile e brutta sconfitta casalinga del Teramo, zero alibi brutta partita. Troppi punti persi nelle gare casalinghe per potersi salvare.Peggio di così non poteva andare, meno male che le concorrenti alla salvezza non corrono. Non mi è piaciuto l'atteggiamento, non è quello di una squadra che si deve salvare e che ha fatto pochissimi falli nella gara . Non abbiamo vinto un contrasto. Non si può essere così passivi, dopo il gol ci siamo sciolti questo proprio non va. Ci vuole ben altra decisione bisogna correre il doppio.Nelle ultime tre partite Ancona, Reggiana e Virtus Entella abbiamo perso compattezza in fase difensiva, c'è troppa distanza tra i reparti. Non siamo lucidi nelle uscite e nella pressione dell'avversario specie quando lasciamo gli spazi. Lasciamo troppe distrazioni in area e gli errori sui gol di Morosini e Merkaj ne è la prova certificata. Un dato su tutti erano 7 anni che il Teramo non subiva così tanti gol nelle prime 20 giornate di campionato. Ma oltre a questo storico record negativo a preoccupare ancora di più è un altro confronto quello con le reti subite dalle altre squadre del girone. Per Guidi questo è decisamente il problema numero uno. Prima ancora del di un gioco che non decolla, i giocatori che faticano a sintonizzarsi, una condizione fisica generale che va a corrente alternata. Ma è ovvio che la ricostruzione debba partire dalle fondamenta. Perchè se non si trova un minimo di solidità difensiva questo Teramo non va da nessuna parte. Era una partita che il Teramo avrebbe dovuto vincere a tutti i costi. Una partita che ci doveva portare fuori dalla zona retrocessione, invece ennesima delusione e sicuramente più cocente. Quello che è più grave del momento del Teramo è l'incapacità di reagire e la mancanza di orgoglio, che in una fase di crisi del gioco e con una difesa di burro, lasciano presagire una stagione da incubo. Per uscire dal tunnel nel quale ci siamo infilati occorre che ciascuno guardi dentro di sé per ritrovare le risorse psicologiche e fisiche necessarie. Ritrovare anima e unità, la verità è che il Teramo ha smarrito per strada quel mix di mentalità, unità a convinzione, rabbia, ferocia, compattezza, entusiasmo, voglia di stupire, gioco corale, capacità di lottare, difendersi in undici, marcature asfissianti su palla inattiva.Un consiglio da questo punto di vista sarebbe importante che tutti più che inscenare sterili contestazioni, fossimo ancora più vicini alla squadra in questa fase delicata del campionato. Per concludere lo sapevamo da tempo che senza un centravanti vero non facciamo male. E male ci fa soprattutto questo ormai non più improvviso, deficit offensivo. I gol si possono sbagliare, è più grave avere così poche occasioni per farne. Si spera che la sosta ci sia d'aiuto per ritrovare lo spirito di gruppo e affrontare il girone di ritorno con tanta rabbia per raggiungere l'obiettivo minimo, la salvezza. Con l'occasione rivolgo gli auguri a tutti i tifosi e lettori di Certa Stampa per le festività natalizie e buon anno a voi e le vostre famiglie. Forza Teramo.