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calciostampa

di ANTONIO VALBRUNI 


Il ruolo della stampa nel calcio di oggi è di assoluta importanza. In Italia, forse unico paese del mondo esistono tre quotidiani sportivi, in più ogni giornale politico e di cronaca dedica ampio spazio allo sport. Aggiungiamo le Tv e le radio di stato più le emittenti private e ci accorgiamo della dimensione colossale dell'informazione. Bisogna ricordare che i giornali e le tv hanno molto presa sulla gente la quale attraverso le notizie divulgate si forma delle opinioni. Una corretta o errata informazione farà recepire in modo esatto o distorto la realtà dei fatti. Di contro una buona informazione riuscirà a chiarire, e far accettare, in ogni circostanza i comportamenti o scelte che, se mal interpretati, potrebbero creare dannose polemiche. Bisogna tener quindi in grande considerazione il fenomeno e riuscire ad instaurare con i giornalisti un rapporto di collaborazione e agevolare il lavoro dei giornalisti con la massima disponibilità. Fornire tutte quelle notizie che è possibile divulgare creando un rapporto di stima reciproca in quanto l'interesse è paritetico, poiché la stampa ha bisogno di notizie e poi divulgare correttamente. Rispettare sempre i giudizi, anche quelli cattivi, provocatori, tendenziosi o faziosi, rifiutare solo il falso e, qualora vengano inventate notizie, reagire esigendo spiegazioni. Mai lamentarsi né in privato, né in pubblico, per un articolo non gradito. Quando si vuole un chiarimento con un giornalista è meglio affrontarlo personalmente e, in termini educati e civili, chiederne spiegazioni. Teoricamente si dice che bisognerebbe leggere il meno possibile per non essere influenzati o condizionati, ma un tecnico per essere informato ed aggiornato, non può esimersi dalla lettura dei quotidiani. Viceversa se un giocatore particolarmente sensibile si accorge che la lettura di articoli critici o pagelle negative ha una cattiva influenza emotiva su di lui, è bene che si astenga dal leggerli. A volte un giornalista può cercare di forzare la mano caldeggiando l'impiego di questo o quel giocatore : non bisogna lasciarsi influenzare ma portare avanti le proprie idee, possibilmente dando spiegazioni per non creare polemiche. Capita anche di trovarsi tra più fuochi, quando nella città dove si lavora ci sono diverse testate importanti. Può accadere, ad esempio, che nascono contrasti tra la squadra o alcuni giocatori. Se un quotidiano prende posizione su una determinata situazione o se uno sostiene una scelta del tecnico l'altro potrebbe, per rivalità, assumersene una opposta con ovvie ripercussioni negative per chi ne viene incolpevolmente coinvolto.Proprio in questi casi bisogna essere noi stessi, portando avanti le proprie idee senza mai schierarsi volutamente da una parte o dall'altra. E' doveroso non fare differenze, privilegiando un giornalista anziché altri nel dare le notizie. Quando sono riservate, sarà opportuno non divulgarle, altrimenti si daranno contemporaneamente a tutti per non farsi bucare nessuno, nel rispetto assoluto del lavoro altrui. Uno degli argomenti di maggior curiosità è il conoscere la formazione che dovrà giocare  la Domenica. E' preferibile non comunicarla alla stampa sennò dopo averne parlato con i giocatori. Sarà opportuno spiegare ai giornalisti che questo comportamento non è dettato da pretattica ma semplicemente dalla volontà e correttezza del tecnico di far conoscere ai diretti i interessati le proprie dalla sua viva voce e non attraverso la stampa. Rimane il fatto che il giornale deve pubblicare una formazione ed il cronista commentarla. Per aggirare l'ostacolo si potrà parlare colui dei dubbi eventuali, dandogli materiale sul quale destreggiarsi nel proporre eventuali dualismi per un ruolo. Così facendo non li metteremo nella condizione di dover prendere posizioni decise che poi, se non confortate dalla scelta del tecnico, lo metterebbero in imbarazzo. Viceversa qualora non ci saranno modifiche rispetto la formazione della partita precedente o si sarà già ufficializzato ai giocatori che scenderà in campo se ne potrà parlare liberamente. Un modo corretto e coerente di instaurare un rapporto con i giornalisti è quello di fissare degli orari entro i quali l'allenatore ed i giocatori si netteranno a disposizione per eventuali interviste. Logicamente non si dovrà essere rigidi ed intransigenti in quanto alcuni potrebbero avere impegni o impedimenti e quindi necessitare di colloqui avere impegni o impedimenti e quindi necessitare di colloqui in altro orario. L'importante è che tutto avvenga nel rispetto del lavoro altrui.