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calcioIl rapporto con la Società deve essere di massima collaborazione basato su un assoluto rispetto dei ruoli. Il tecnico non deve pretendere di sostituirsi al Presidente o ai dirigenti così come loro non devono interferire in questioni squisitamente tecniche. I ruoli devono essere ben delineati ed ognuno dovrà lavorare scrupolosamente nel proprio campo. L'allenatore non deve sentirsi il padrone della società, perchè non lo è, ma un collaboratore molto importante. La società deve tracciare le strategie generali, l'allenatore dare il suo contributo di esperienza sotto forma di consigli tecnici. All'inizio del rapporto la società deve esporre chiaramente al tecnico quali sono i programmi e quali i mezzi tecnici ed economici per raggiungerli. Il tecnico deve valutare se con il potenziale a disposizione sarà ragionevolmente possibile realizzarli o se occorrerà qualche ritocco. Piuttosto che accettare incarichi con la convinzione che i programmi siano esagerati in rapporto al valore dell'organico è preferibile rifiutare. Concordato il piano generale e valutatolo realizzabile, l'allenatore non dovrà lamentarsi per eventuali lacune che emergeranno, ma dovrà lavorare a fondo per ricavare il massimo dai giocatori a disposizione. A questo punto inizia il suo lavoro che comprende. 1) Preparazione fisica e tecnica dei giocatori. 2) impostazione tattica della squadra 3) Composizione della squadra da schierare in partita 4) durata dei ritiri pre-campionato e pre-partita. 5) in occasione di partite in trasferta, organizzare viaggi in comune accordo con la Società, tenendo conto dei programmi d'allenamento. In sintesi, l'impegno del tecnico è quello di dare tutto il suo apporto di competenza ed impegno, al fine di ottenere i migliori risultati sul campo e la massima valorizzazione dei singoli giocatori, soprattutto dei più giovani.Per contro, la Società dovrà fornire al tecnico la massima assistenza mettendogli a disposizione attrezzature idonee ed il materiale richiesto.Scegliere alberghi che corrispondono alle esigenze della squadra. Concordare una linea di condotta nelle dichiarazioni da rilasciare alla stampa., Tutti i tesserati devono esprimere gli stessi concetti anche se con parole proprie. Attraverso i giornali o direttamente far sapere ai tifosi quali sono i programmi senza creare facili illusioni. Durante l'annata i contatti società-allenatore dovranno essere quotidiani, ed ogni problema anche il più banale, deve essere affrontato e subito risolto. Di comune accordo deve essere stilato un regolamento interno per la squadra che preveda un comportamento in campo e nella vita privata. Ogni mancanza sarà valutata e saranno presi i dovuti provvedimenti disciplinari. Queste decisioni non devono mai essere prese a caldo, magari dopo una sconfitta ma sempre ponderate. Puntualizzo che i giocatori devono vivere in città con le proprie famiglie, in modo di vivere la città in cui si gioca per far si che ci sia un contatto di passione con i tifosi e di amicizia, in base alla mia esperienza il calciatore si sente più responsabile nella gara della Domenica. Per ultimo ho lasciato la parte economica. La Società deve rispettare i termini contrattuali ed effettuare pagamenti puntuali., In caso di difficoltà deve esporle chiaramente al tecnico il quale si incaricherà di spiegarle e farle accettare ai giocatori senza che si creino polemiche dannose. Riassumendo : società e tecnico devono creare un clima di collaborazione per convogliare ogni sforzo al raggiungimento dell'obiettivo finale.Concludo con le parole di un grande tecnico che ha vinto il Campionato Europeo Roberto Mancini " Il calcio è fantasia, il calcio è come la vita. Nel calcio ci sono tutte le cose che esistono nella vita di tutti i giorni. Si deve essere tenaci nei momenti di difficoltà e bisogna avere le qualità, la genialità che uno può esprimere in ogni frammento della vita. Chi la possiede, faccia una cosa sola : giochi e si diverta ".

ANTONIO VALBRUNI