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CalcioPallaUn terzino deve innanzi tutto saper marcare, Questa , infatti è la dote essenziale per essere un buon difensore; da questa considerazione di base possono prendere le mosse le altre qualità che devono costituire il bagaglio fondamentale di un terzino che voglia essere completo e moderno. Come abbia detto, nel calcio attuale, ormai, non si chiede più a un difensore di distruggere semplicemente il gioco, ma di partecipare alla manovra offensiva, di impostarla e, perchè no, anche concluderla. Evidentemente non è facile trovare in un terzino tutte queste qualità, ma c'è la ten senza oggi a preparare difensori che giochino a tutto campo e che siano in grado di dare il loro contributo nella costruzione dell'azione. Il terzino deve essere un giocatore vivace, veloce possibilmente tecnico; la teoria secondo la quale un difensore non occorre che abbia i cosiddetti piedi buoni è ormai priva di fondamento. Nel calcio moderno è necessario che tutti sappiano trattare la palla, perchè nell'arco di una partita può capitare a un difensore di trovarsi in una zona del campo nella quale non è solito agire e se non è in grado di destreggiarsi con il pallone, se non Sto arrivando! appoggiare, crossare, fintare come se fosse un giocatore di centrocampo o una punta, quello che era riuscito a portare avanti risulterà una palla persa. Il terzino dovrebbe dimenticare una volta superata la metà campo, di essere un difensore e comportarsi come un attaccante, senza preoccuparsi di ciò che succede alle sue spalle. Il terzino, mantenendo intatte quelle che sono le caratteristiche fondamentali di un difensore, deve soprattutto saper aggredire, e a maggior ragioni oggi che avverte la mancanza di ali pure : con questa diversa impostazione il terzino può diventare un attaccante in più, può essere la spina nel fianco della difesa avversaria, può divenire la sorpresa della partita e risolvere a vantaggio dei propri colori l'incontro. Il terzino deve essere, dunque, un buon difensore, deve saper chiudere e aggredire. La maggior parte, invece, una volta superato il centrocampo non Sto arrivando! cosa fare con la palla, si preoccupa eccessivamente delle conseguenze della sortita in avanti e, quindi, non conclude e non difende. Evidentemente, a parte le implicazioni tattiche che possono riguardare il terzino o qualsiasi altro elemento della difesa, la marcatura è, come abbiamo detto, la dote basilare di un difensore. L'applicazione di un'attenta marcatura presuppone, però, vari accorgimenti da parte del difensore. L'avversario e la palla Devon o essere sempre sotto sorveglianza contemporaneamente, il difensore nostre non si deve girare per verificare la posizione dell'uno e dell'altra. Si deve giocare sull'anticipo od entrare deciso sul pallone. Se l'avversario è in possesso dekl pallone si deve entrare in tackle nello stesso istante in cui l'avversario cerca di liberarsi della sfera o sta per effettuare un dribbling. Controllare sempre la posizione dell'avversario e non distrarsi per non dover, poi, per bene che possa andare, ricorrere al fallo. Non diventare schiavi del pallone dimenticando completamente l'attaccante preso in consegna. Effettuare la copertura se un difensore della propria squadra si porta in avanti. Abbiamo già visto che, anche se tra molte difficoltà e tra molti equivoci e, soprattutto, in una maniera molto approssimativa almeno per quel che riguarda in Italia la preparazione atletica specifica, nel calcio moderno va ormai smarrendosi la figura del difensore mastino capace solo di distruggere il gioco.Gli inserimenti in fase offensiva dei terzini ormai non meravigliano più nessuno, ma possono, ai fini della partita, costituire un ulteriore elemento di penetrazione offensiva alla quale accennavamo all'inizio. Fino a qualche tempo fa il terzino o attaccante veniva definito alla Facchetti, proprio per sottolineare l'importanza, in un periodo di scarsa fantasia tattica , del difensore dell'Inter e della Nazionale Italiana che è stato il primo a interpretare questo ruolo.Dopo il nerazzurro abbiamo ammirato Breitner, Cabrini il brasiliano Junior, Marcelo e tanti altri. Esempi di questi di giocatori che alla tipica grinta del marcatore puro univano doti di fantasia e di tecnica un tempo patrimonio di pochi eletti. Il terzino  oggi è solito fare le incursioni nella metà campo avversario e ne cito alcuni che abbiamo visto al Bonolis Zanchi,  Tito, Martinelli, Contessa , Cancellotti, Laezza, Celli, Di Matteo , D'Orazio, Hadziosmanovic, Caporale, Lancini, Mercadante Anghileri,  e tanti altri. Il terzino come del resto altri ruoli, deve avere caratteristiche determinate. Anzitutto deve essere dotato di un'elevata velocità e, possibilmente, di una buona tecnica. La grinta, l'intelligenza tattica e l'abilità nel marcare, unite a una buona dose di fantasia e di prontezza, faranno del terzino un'arma in più per ogni squadra.