Oggi parliamo del Direttore Sportivo, ossia l'uomo che si occupa di strategie di mercato e non solo. Deve essere un grande conoscitore del gioco più bello del mondo, il Calcio. Lo scopo è sempre far risparmiare quattrini alla Società per la quale si lavora, acquistando giovani per un futuro plusvalenze e per obiettivi più importanti i pezzi più pregiati sul mercato, o garantire salvezze con organici formati da giocatori pescati dalle categorie inferiori. Il Direttore Sportivo si occupa sia della parte tecnica che di quella societaria in senso stretto. Deve essere molto preparato sui regolamenti federali, per passare alle strategie organizzative, ormai il calcio è questo : il giro di soldi è molto consistente e anche il Direttore Sportivo deve essere in grado di controllare quando avviene. Tra i procuratori e il Direttore Sportivo non corre propriamente buon sangue. Vero, ognuno fa il suo lavoro : uno cerca di aiutare la società, l'altro il giocatore. Se tutto si limitasse a questo saremmo nel gioco delle parti, ma quando il procuratore scavalca il Direttore Sportivo e si presenta dal Presidente a trattare, questo non è assolutamente tollerato. Deve essere un buon organizzatore e, solitamente, quando inizia un lavoro deve sempre cercarlo di portarlo a termine.Il Presidente di una società deve avere tanta fiducia del suo collaboratore, lui praticamente vive in sede, segue sempre la squadra e si deve occupare anche del settore giovanile. Deve sempre seguire i giocatori che vengono convocati nelle nazionali di categoria.Tra le funzioni più importanti che il Direttore Sportivo è chiamato a svolgere con la competenza specifica e la sensibilità sportiva, che costituiscono il patrimonio professionale più esclusivo, vi è quella della gestione dei rapporti con l'allenatore. A differenza degli altri paesi europei dove la figura dell'allenatore coincide in qualche modo con quella del manager sportivo nelle società italiane convivono due figure istituzionali che pensano e vedono il calcio in modo indipendente ed autonomo e che per questo hanno dato spesso origine a contrapposizioni molto forti. La storia dei rapporti tra i Direttori Sportivi e gli allenatori è infatti caratterizzata da connotati di diffidenza se non addirittura di aperto scontro : le scelte del mercato dei calciatori e la guida tecnica della squadra sono responsabilità che sono state strumentalmente rimballate ad ogni crisi di risultati con la conseguenza di ingenerare tensioni ed incomprensioni all'interno della società. Se è vero che il compito istituzionale del Direttore Sportivo è quello di rispondere all'andamento tecnico complessivo della squadra in relazione alla linea politica ed economica della società, è anche vero che la responsabilità della guida tecnica della squadra è compito esclusivo dell'allenatore il quale, nell'ambito delle sue competenze, deve poter contare sulla completa autonomia operativa. Il Direttore Sportivo deve pertanto assicurare al suo tecnico una leale collaborazione senza ingerenze nella impostazione tecnico tattica della squadra.Il Direttore sportivo deve assecondare le scelte tecniche in pieno quelle dell'allenatore di turno, così da essere in grado in ogni momento di comprendere le esigenze e provvedere appropriatamente all'individuazione degli elementi necessari alla realizzazione del progetto tecnico elaborato dall'allenatore per la squadra. E' pertanto assolutamente auspicabile che la collaborazione tra le due principali componenti tecniche della società di calcio sia piena e costante, al fine di garantire alla società lo sviluppo armonico desiderato, assicurando il coinvolgimento dell'allenatore nei programmi societari, senza per questo mortificare le convinzioni professionali e l'autonomia operativa. Per concludere quante volte, a proposito di squadre di successo, sentiamo parlare di spirito vincente, cioè il clima che si respira nel contesto di una società sportiva che gli atleti avvertono sin dai primi i momenti di appartenenza al club. Da qui si ricava un primo interessante dato : il fenomeno calcistico non può essere più interpretato come un fatto avulso dallo sviluppo delle tendenze della società, ma come un fenomeno in continua evoluzione, a breve termine, i risultati arriveranno e premieranno la bravura dei Direttori sportivi che in tutto e per tutto sono gli artefici della crescita delle società.