Fra i componenti responsabili della direzione di una squadra, si trovano non soltanto l'allenatore, il preparatore fisico, il direttore e il capo del materiale, ma anche il medico di squadra e il massaggiatore. A questi vengono ad aggiungersi nelle squadre professionistiche psicologici e dietologi. Siccome la preparazione è considerata molto importante, ciascuna di queste persone giocano un ruolo essenziale per quanto riguarda l'allenamento della squadra, la selezione dei giocatori e la scelta della tattica. Il personale medico deve essere reclutato contemporaneamente al reclutamento degli altri membri della direzione della squadra. Ciò permette di definire ire e di ripartire in tempo i diversi ruoli individuali. Oggi ci occupiamo del ruolo del medico di squadra che implica i seguenti compiti : è vitale far comprendere chiaramente al resto della direzione della squadra come il successo della preparazione dei giocatori dipende dalla prevenzione, dall'individuazione, dal trattamento degli infortuni come sempre specificatamente da una esatta valutazione del morale della squadra. Il medico deve essere presentato alla squadra prima possibile affinché possa stabilire con i giocatori una relazione d'amicizia, mantenendo peraltro una certa distanza sul piano professionale. Il medico gioca il ruolo di consigliere nella preparazione dei giocatori. Egli deve poter stabilire una diagnosi precoce e iniziare al più presto un trattamento al fine di accorciare i tempi di guarigione. Giudica la gravità di ogni infortunio e può dunque consigliare l'allenatore, nei tempi di recupero. Ciò si rivela essenziale per la selezione dei giocatori nella prospettiva di gare da giocare. Nel corso degli allenamenti o al momento della gara, egli aiuta a scoprire in tempo i giocatori suscettibili di creare dei problemi. Così può decidere con il preparatore fisico se bisogna ancora concedere una possibilità a queste persone o escluderle dalla squadra. Ma il suo più importante compito è ancora di seguire la riabilitazione dei giocatori infortunati. Egli farà dunque il necessario affinché conservino una buona condizione fisica e li inquadrerà particolarmente dal punto di vista psichico durante il loro recupero. Inoltre egli deve mettere in guardia i giocatori contro l'abuso di certi farmaci ed i loro pericoli, facendo loro pervenire una lista completa dei rimedi proibiti.Deve sottoporre tutti i componenti della squadra ad un esame medico approfondito del loro stato di salute. Il medico, indicando gli eventuali infortuni dei giocatori, aiuterà l'allenatore a stabilire una selezione ideale, ma non cercherà di far prevalere il suo punto di vista tecnico. Nel corso della gara, il medico seduto in panchina assume un ruolo fondamentale. In effetti può attirare l'attenzione dell'allenatore sui giocatori che manifestano dei segni di fatica o crampi, ed ancora che appaiono infortunati. La precoce individuazione di tali critiche situazioni facilità la presa di decisioni in tempo reale nelle sostituzioni del calciatore infortunato. Così facendo si dà la possibilità ad ogni giocatore a disposizione in panchina di riscaldarsi sufficientemente prima di intervenire nel gioco. Nel caso di infortunio il medico riconosce la gravità della lesione e decide se il giocatore può rimanere in campo e si occupa di trattare immediatamente il caso nel recupero dell'infortunato che è solo di sua pertinenza. Per numerosi giocatori un regime alimentare particolare è molto importante. E' quindi opportuno conoscere tutte le abitudini alimentari individuali. Per concludere, il medico sociale di una squadra deve come ripeto deve preoccuparsi della tutela della salute degli atleti. Quindi obbligatorietà delle visite di idoneità annuale conservate dalla società in archivio. E' compito del medico controllare tutto : organizzare in modo efficace il servizio sanitario, deve programmare e coordinare le visite sanitarie di tutti i tesserati. Fare un elenco e provvedere all'acquisto del materiale sanitario occorrente. Lavorare in grande sintonia con il fisioterapista della squadra per intraprendere e risolvere i problemi infortunistici. Tenere sempre informati i dirigenti della società e il tecnico, segnalando ogni iniziativa che intenderà intraprendere. Penso che la corretta diagnosi clinica è sempre la base di una altrettanta corretta terapia, ma in questa disciplina, il calcio, è indispensabile anche la conoscenza del gesto atletico, delle sue potenzialità lesive nel sovraccarico e delle dinamiche del trauma.Vedere come un atleta cade o subisce un trauma, indirizza verso una immediata e corretta diagnosi o sul successivo iter diagnostico. Tuttavia la materia specialistica continua a crescere quindi in base alla mia esperienza con 40 anni di calcio sui campi di calcio il medico sociale nel campo calcistico è una figura di vitale importanza sicuramente determinante.
ANTONIO VALBRUNI