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CapitanocalcioNon sempre si dà la giusta importanza alla nomina del capitano. Generalmente si affida questo compito al giocatore con maggior anzianità di servizio nella società o al più rappresentativo per qualità tecniche o di popolarità. Viceversa, la scelta deve essere ben ponderata e prima di decidere bisogna valutare molti aspetti. Il capitano non è solo il delegato a sorteggiare con l'arbitro la scelta del campo, ad inizio partita, ma deve avere molti altri compiti. Innanzitutto deve essere un uomo vero. Intelligente e riflessivo, con spiccate personalità, e che abbia ascendente sui compagni. Deve avere ottime qualità morali ed essere d'esempio sia in campo che fuori. Irreprensibile nella vita privata, volenteroso e generoso negli allenamenti e nelle partite, Sul campo fungerà da collaboratore dell'allenatore, soprattutto durante le partite, quando non è sempre possibile udire la voce del tecnico. Deve fare da tramite tra la squadra e la società, facendosi portavoce e paladino di eventuali problemi dei singoli e del gruppo. Durante la gara deve avere un rapporto cordiale con l'arbitro al quale potrà rivolgersi per eventuali spiegazioni ed in certe situazioni intervenire presso i compagni per calmarli onde evitare loro inutili ammonizioni. A volte capita che, arrivando in una società dove il ruolo è già assegnato, l'allenatore avverte la necessità di cambiare. E' una situazione molto delicata che va trattata con tatto ed intelligenza. Apparentemente i giocatori non danno importanza al fatto di essere o meno il capitano, ma in effetti ci tengono molto ed un'eventuale decisione di cambiamento potrebbe provocare delusioni o demoralizzazioni. Non si dovrà mai commettere l'errore di togliere la fascia ad un giocatore solo perchè se ne acquista uno più famoso o con un passato più illustre. Questa scelta deve essere fatta esclusivamente dall'allenatore, che deve, prima di decidere, valutare a fondo gli elementi a disposizione evitando giudizi affrettati. Generalmente è sufficiente il periodo di ritiro pre- campionato, durante il quale, vivendo a stretto contatto, si avrà la possibilità di conoscere i giocatori non solo superficialmente ma anche negli aspetti più personali. Frequentemente capita che il gruppo stesso riconosca in un compagno il leader dal quale farsi rappresentare. L'allenatore deve tenerne conto, se non ci sono impedimenti gravi, assecondarne la scelta. Presa la decisione, non si cambierà più, a meno che non sopravvengano fatti gravi che consiglino avvicendamenti. Contemporaneamente alla scelta del capitano, va designato anche il suo vice che, all'occorrenza, dovrà sostituirlo nelle sue mansioni, ragion per cui dovrà avere gli stessi requisiti. Per concludere al di là di ciò che è scritto e stabilito con ufficialità. Il ruolo del capitano incorpora al suo interno altre situazioni, doti cioè non scritte ma che ben caratterizzano una figura  così fondamentale per la squadra. Il capitano è importante sotto tutti gli aspetti un esempio : durante la partita disputasi il 12 Giugno e che vedeva rivaleggiare Danimarca e Finlandia , il capitano della squadra danese, KJAER ha prontamente soccorso  il suo compagno di squadra, il calciatore CHRISTIAN ERIKSEN, con una tale prontezza a dare un significativo aiuto al giocatore in difficoltà. Un gesto di grande rilevanza che conferma le caratteristiche essenziali in una figura come quella del capitano.