Oggi parliamo degli osservatori arbitrali. E' una figura qualificata associata all'Associazione Italiana arbitri, che dopo aver superato l'esame di qualificazione, mette a disposizione la propria esperienza per la crescita dei giovani arbitri. Quello dell'osservatore arbitrale è un ruolo, da sempre, di primaria importanza. L'attuale formula, che prevede un colloquio franco e costruttivo, tra terna e osservatore, al termine della partita, sembra essere quella giusta per fornire un utile supporto oltre che un giudizio, ai direttori di gara. L'osservatore arbitrale, eminenza grigia da anni presente, può con opportuni rilievi, correggere le umane imperfezioni dei Direttori di gara, interpretandone risvolti caratteriali e psicologici oltre che tecnici. Si tratta sicuramente di un compito assai delicato : ho constatato, in base alla mia esperienza nei campionati disputati sia come calciatore che come allenatore in tanti anni di carriera, che il sistema più efficace è basato sul confronto propositivo. Perciò consiglio ad arbitri e assistenti di linea una franca verifica con ammissioni di errori, qualora ce ne siano stati nella gara, e suggerimenti per evitarli. Esiste una particolare preparazione ai compiti dell'osservatore arbitrale. Bisogna innanzitutto entrare in sintonia con gli arbitri che non devono assolutamente sentirsi sotto esame. Nella verifica Domenicale deve prevalere l'aspetto del confronto fra le parti : l'osservatore, come sappiamo, deve relazionare dopo aver esaminato la prestazione dell'arbitro che ha diretto la gara. Ma bisogna sempre ascoltare le precisazioni dell'arbitro e assistente di linea. Deve trattarsi di un rapporto pacato, vissuto tra componenti estremamente preparati. Sappiamo tutti che gli osservatori arbitrali sono personaggi di provata esperienza ( prevalentemente ex arbitri ), che riescono ad aggiornarsi, a tenere il passo con i tempi di fronte ad un corpo arbitrale sempre più maturo. Complimenti alla sezione AIA di Teramo che sin dal lontano 1957 quando nasceva ufficialmente la sezione Giuseppe Basile di cui è stato il primo Presidente della nostra gloriosa storia, molto apprezzata in Italia. Il primo corso che fu istituito il 5 Febbraio 1957 tra i quali faceva parte Carmine Rodomonti a seguire Archimede Rodomonti. Tanti Presidenti di Pietro Di Francesco e Simone Di Francesco, attualmente il Presidente, molto scrupoloso e preparato Giuseppe Di Domenico. Tanti bravi arbitri teramani si sono distinti negli anni come Giampaolo Calvarese, Patrizio Paterna , Daniele Paterna , Pietro Feliciani ,Pasqualino Rodomonti , L'internazionale di calcio a 5 Carlo Di Marco, arbitri benemeriti Bruno Di Salvatore, Osvaldo Lolli e tanti altri, gli assistenti di linea Elenito Di Liberatore e Bagnoli Come non ricordare la bravura nei 17 anni di Presidenza di Pietro Milton Di Sabatino. Mi scuso se non ho elencato altri che mi sfuggono. Ritornando al discorso sugli osservatori: L'operato dei Direttori di gara viene scandagliato sotto diversi punti di vista atletico ( rendimento in campo ) , tattico ( posizionamento e spostamenti ) , tecnico ( interpretazione delle regole di gioco ) comportamentale ( carattere e signorilità ). Alla fine viene espresso un voto. Tra l'altro chi svolge bene il proprio compito può sentirsi ulteriormente stimolato da simili controlli settimanali per rendere al meglio e continuare a progredire. Per concludere ritengo molto importante il ruolo dell'osservatore arbitrale che riveste un'importanza primaria per la carriera arbitrale futura. Per concludere gli obiettivi dell'osservatore arbitrale sono : dare consigli agli arbitri e assistenti affinchè possono migliorare le loro prestazioni. Garantire un'adeguata ed uniforme interpretazione delle regole del gioco. Individuare e segnalare i giovani talenti arbitri e assistenti,. Valutare sia arbitri che assistenti in modo che possono essere successivamente designati sulla base dei loro meriti e capacità. Individuare i momenti importanti della gara per una loro speciale analisi.
ANTONIO VALBRUNI