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calciopalloniLa tecnica individuale rappresenta uno degli aspetti fondamentali dell'allenamento calcistico. So di parlare di un argomento trattato tantissime volte che secondo me è di estrema utilità riparlarne. Il tema è questo : importanza della tecnica calcistica di base e del suo atteggiamento alla luce delle esigenze del calcio attuale. Penso che a molti allenatori piacerebbe che si parlasse nel modo più ampio possibile dei temi della tattica del gioco collettivo, del marcamento a uomo, della zona, dei moduli, del pressing, del raddoppio delle marcature, della preparazione fisica di base, del mantenimento della condizione ed altro ancora. Tutto ciò è certamente importante poichè si presta a discussioni, a dare spazio come è giusto alla propria personalità, alla propria fantasia, al pensiero di un gioco che che realizzi sul campo. Tutto questo va bene e guai a smorzare l'entusiasmo verso questi componenti del gioco, che però restano soltanto un sogno se gli uomini chiamati a realizzare quei temi, ovvero i calciatori non possiedono la più vasta gamma della tecnica calcistica. Forse alcuni diranno che è un paradosso, ma il sapere la giusta collocazione e funzione del piede portante viene prima, come importanza, della conoscenza della manovra per opporsi alla tattica del fuorigioco. In una società di calcio a mio giudizio è importante avere tecnici che sono preposti all'insegnamento della tecnica calcistica. Averli c reano i presupposti perchè i giovanissimi, i giovani ed i calciatori apprendano, migliorino e aggiornino la loro tecnica che è di grande utilità per il presente e il futuro dei calciatori. Sicuramente il calcio moderno è diverso rispetto a quello praticato alcuni anni fa. Tecnicamente è più difficile, sia per i difensori, sia per i centrocampisti, sia per gli attaccanti. Oggi il calciatore deve possedere una notevole tecnica notevole, bravo nel guidare la palla in corsa, nei gesti, nei tempi di dettare il passaggio. Per molti anni si è parlato ed operato per il progresso nella preparazione fisica, tattica e dei valori morali dei calciatori, mentre si è forse dato poco spazio alla preparazione tecnica. Penso che metà di un allenamento bisogna dedicarlo alla tecnica individuale. Vi ricordate il C.T della nazionale argentina Menotti ha sempre sostenuto che gli allenatori dovrebbero dedicare almeno il 50 per cento del lavoro settimanale alla formazione tecnica dei giocatori che devono essere capaci di giocare con precisione sia in velocità che negli spazi brevi. Molti calciatori hanno qualità innate, il tecnico può solo intervenire perchè perfezionandoli  si migliora il gioco stesso in campo. Bisogna far capire ai  calciatori l'importanza della tecnica individuale questo non vuol dire formare dei robot. Alcuni concetti del calcio giovanile olandese i giovani vengono assegnati nelle scuole di base, il lav oro. non viene fatto solo dall'istruttore del settore giovanile, ma sempre con la supervisione del tecnico della prima squadra.Adagiarsi sul successo , ritenere che non si ha più nulla da imparare rappresenta un fatto negativo. Per questo l'attenzione ed il lavoro degli allenatori della prima squadra al mantenimento ed al miglioramento della tecnica di ogni giocatore è indispensabile. Sono da elogiare quegli allenatori che trovano il tempo, la pazienza e la fermezza per fare degli allenamenti a correggere quelli meno tecnici. Oggi in una gara si vedono 20 calciatori che operano alternativamente in una metà campo e poi nell'altra. A questo proposito è utile parlare della rivalutazione del dribbling. Oggi poi grazie al supporto della televisione, che consente di vedere i giocatori tecnicamente più bravi, molti son o spinti dal desiderio di emulare i campioni. E' chiaro che nel calcio moderno la difficoltà maggiore è nel superare l'avversario se non si ha una buona tecnica, si trovano grosse difficoltà . I calciatori di oggi hanno un'acuta visione del football. I loro interessi sono superiori a quelli del calciatore di venti o trenta anni fa e per questo le Società chiedono istruttori competenti preparatissimi. Concludo nel dire che un grande cultore della tecnica individuale era lo svedese Nils Liedholm, i suoi allenamenti erano per gran parte a curare la tecnica individuale.   
ANTONIO VALBRUNI