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COLPOTESTA

E' un altro elemento tecnico di fondamentale importanza per i giocatori di punta perchè aumenta notevolmente la loro pericolosità offensiva Nel corso delle partite sono moltissime le circostanze che si presentano per colpire di testa, da fermi o in movimento, con i piedi a terra o in elevazione. L'abilità del gioco di testa consente non solo di smistare in avanti, all'indietro o lateralmente efficaci palloni per i compagni di squadra, ma anche di fare spesso gol. Sono tanti gli attaccanti che devono la loro notorietà proprio a questa speciale attitudine, alla capacità di sfruttare al meglio i cross proveniente soprattutto dalle fasce laterali. Nei colpi di testa in porta è buona norma, per quanto possibile, andare incontro alla palla, anticipando l'avversario, piuttosto che aspettare che questi sbagli o che il pallone lo scavalchi. Naturalmente, per i colpi di testa in volo, è importante avere una buona capacità di elevazione. Ma l'elevazione da sola non è sufficiente, se non si possiede anche la scelta di tempo, cioè la capacità di staccarsi da terra al momento giusto, un esempio per tutti Giorgio Chiellini che si stacca da terra al momento giusto in modo che la palla venga raggiunta e colpita quando il corpo si trova al vertice della sua parabola ascendente. I più grandi colpitori di testa hanno anche la capacità di fermarsi una frazione di secondo in aria a Teramo lo faceva con grande capacità il centrocampista Guerra che fece gol a Giulianova staccandosi da terra e rimanendo per alcuni secondi in aria, per poi colpire il portiere avversario quando meno se lo aspettava.Il grande calciatore Lapadula mai dimenticato dai tifosi biancorossi oltre ad avere la capacità di fermarsi una frazione di secondo in aria, sapeva inarcare il busto e proiettarlo contro il pallone che colpiva con la massima potenza. Assai spettacolare e spesso determinante, anche se di difficile esecuzione, è il colpo di testa a tutto, il vero maestro del gioco aere era il grande Pelè che nel mondiale in Messico nel 1970 nel gioco aereo nell'area piccola superò il nostro difensore Tarcisio Burgnich con un colpo di testa, che richiedeva in misura elevata doti di acrobazia e di coraggio. Va infine sottolineato che la tecnica del gioco di testa, in tutte le forme e situazioni, deve essere assimilata e perfezionata sin dalla più giovane età. Altrimenti, più che per gli altri fondamentali del calcio, sarà difficile il raggiungimento di un buon livello di prestazione. In una squadra di calcio avere attaccanti dotati di una buona elevazione ed ottimi colpitori di testa spesso le partite si vincono specialmente quando le squadre si chiudono senza trovare varchi per la realizzazione.Cito alcuni del passato ottimi colpitori di testa Ettore Puricelli vincitore di due scudetti col Bologna, Carletto Galli detto testina d'oro, il gallese della Juventus John Charles, soprannominato il gigante buono. In tempi meno remoti Roberto Bettega, Altobelli e Pruzzo.

ANTONIO VALBRUNI