Spesso in Italia viene trascurata la visita di idoneità sportiva, in particolare nei dilettanti e nei campionati amatoriali, l'importanza dei controlli medici su coloro che praticano un'attività agonistica è di fondamentale importanza.
spesso alcune società o atleti amatoriali ritengono superficiale la visita di idoneità fisica, malgrado i frequenti casi di morte improvvisa di cui si legge sui giornali ed i rischi che questo comporta per la salute fisica e l'integrità degli atleti e, sul piano legale, per i responsabili delle società sportive. Il dato più evidente è che lo sport, se praticato in modo scriteriato e incontrollato, può far male alla salute. Qualsiasi tipo di competizione, perfino la classica partitella di calcetto settimanale fra amici praticato da persone scarsamente allenate e non più giovanissimi può avere delle conseguenze del caso drammatico. Bisogna salvaguardare l'integrità fisica di chi pratica l'attività sportiva. La visita di attività agonista deve essere abbastanza completa, soprattutto per quello che riguarda l'apparato cardio-vascolare. E' poi è facoltà del medico di medicina sportiva richiedere esami più dettagliati. I protocolli cardiologici sono molto rigorosi da medici esperti per mettere in condizione gli atleti di praticare lo sport qualunque esso sia in tranquillità e sicurezza. Anche gli atleti dovrebbero essere i primi a pretendere i controlli sanitari. Nelle società le responsabilità maggiori sono dei dirigenti, in particolare del Presidente e del medico sociale, i quali sono perseguibili penalmente in caso di mancata effettuazione delle visita di idoneità. Spesso vediamo squadre dilettantistiche che dimenticano questo aspetto fondamentale, tralasciando di ricordare anche i rischi penali nei quali possono incorrere i dirigenti non scrupolosi e soprattutto i rischi fisici cui vanno incontro gli atleti. Un altro problema riguarda la mancata verifica del possesso di idoneità. Io consiglierei di rendere obbligatorio la presentazione dell'attestato di idoneità all'arbitro prima di tutte le competizioni pena il rischio di escludere dalla gara il giocatore. Solo con l'effettiva collaborazione di tutte le componenti del movimento sportivo, sarà possibile non leggere più sulle pagine sportive notizie drammatiche, che poco o nulla hanno a che fare con la meravigliosa avventura delle sport. Tutte le società devono affidarsi a medici sportivi nel controllo degli atleti e metterli in sicurezza.
ANTONIO VALBRUNI