Per tutti gli allenatori la panchina non è solo importante dal lato strettamente tecnico : la presenza in campo del tecnico che sprona e corregge i giocatori che sul rettangolo di gioco stanno lottando per raggiungere un risultato per il quale si sono preparati e allenati sodo durante la settimana. Quando il tecnico è seduto in panchina a stretto contatto col terreno di gioco dove si svolge la partita, ha tutto il tempo per accorgersi con maggiore facilità e se occorre decidere dei cambi di marcatura, inoltre può indicare al giocatore di assumere una posizione diversa per sfruttare qualche errore dell'avversario e si rende conto se anche un suo giocatore è in difficoltà. Dalla panchina il rapporto è più immediato.Inoltre, e questo non va sottovalutato, l'allenatore è il punto di riferimento importante non solo per la squadra nel suo assieme ma anche per i singoli giocatori. Quando un tuo giocatore si trova in difficoltà o si rende conto di come l'avversario si muove la prima cosa che fa si gira verso la panchina e attende dall'allenatore il miglior suggerimento. Ed è proprio per tutti questi motivi essenziali che il tecnico in panchina è una figura importante. E importante mantenere un buon rapporto con il Direttore di gara. A volte si è anche critici nei suoi confronti però in generale bisogna sempre comportarsi nella maniera migliore, cercare di aiutarlo nel suo lavoro anche se è molto difficile visto che deve prendere delle decisioni in una frazione di secondo. Ci sono tante curiosità nel comportamento del tecnico in panchina, ci sono allenatori che richiamano i giocatori con un fischio, chi con delle battute di mani e cosi via. A volte quando la voce si abbassa nel richiamare i giocatori in campo qualche tecnico si rivolge al tecnico in seconda o all'accompagnatore per dare suggerimenti. Anche io come tanti allenatori siamo stati giocatori e so quanto sia importante, in certi casi, un richiamo ad una marcatura più stretta, a non abboccare a una certa finta. So anche cosa significa ricevere parole di conforto nei momenti più difficili e in certi casi qualche parola più pesante. Alcune volte, però, puoi perdere la voce, puoi sbraitare o fischiare quanto ti pare e non centrare l'obiettivo : se il giocatore è andato nel pallone, se non riesce più a rendersi conto della situazione non ti sente, non ti segue più. In questi casi bisognerebbe avere la possibilità di fermare il gioco e di parlare con il giocatore per aiutarlo. E' certo che in certe partite il giocatore spende in anticipo le sue fisicità a causa della tensione e si trova in difficoltà. L'allenatore deve sempre farsi capire in campo e far mettere in atto certi meccanismi che migliorano la gara per centrare il risultato. Per concludere correttezza in campo da parte del tecnico in campo, bisogna mantenere la lucidità solo così si riesce sempre a dare disposizioni più esatte durante la gara. Lo stress psico-fisico al quale è sottoposto il calciatore, l'arbitro e l'assistente di linea non può essere appesantito da assurdi atteggiamenti del tecnico , che in particolare in quel momento rappresenta la parte più professionale della squadra.
ANTONIO VALBRUNI