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CalcioproDeve essere prima di tutto, un educatore di un gruppo, abile nella gestione degli aspetti psicologici. Questo non vuol dire dimenticarsi dell'aspetto maggiormente legato agli insegnamenti calcistici. Ritengo, infatti che sia altrettanto importante insegnare la tecnica. Oggi forse di questo si parla troppo poco.Sul campo i giocatori si devono sentire coinvolti e responsabilizzati durante gli allenamenti. Agli atleti più esperti il tipo di lavoro da eseguire va proposto e impostato in maniera diversa. Il ruolo dell'allenatore fondamentalmente è quello di portare all'interno di un gruppo il concetto del lavoro. Far si che tante teste imparino a muoversi nella stessa direzione, a diventare un'unica testa. Tramite il continuo allenamento si esprimono le idee dell'allenatore ma, non dimentichiamocelo i protagonisti sono in tutto e per tutto i giocatori. Penso che il punto di forza maggiore su cui debba puntare un allenatore sia la coerenza, io partivo sempre dal presupposto che il singolo è importante ma il gruppo lo è di più. Per questo bisogna, tutti i giorni portare le idee che sono funzionali alla crescita della squadra. Portarle avanti anche quando sono impopolari, quando escludono momentaneamente i giocatori più considerati per fare posto ad altri, anche i più giovani, che sono maggiormente in forma o più utili in quel momento. L'opportunità bisogna darla a tutti. Non credo che avere dei figliocci sia produttivo per il buon funzionamento di un gruppo. Il tutto naturalmente deve avere come punto fermo il rispetto della persona. Capisco che a volte i giocatori possono capire il carattere esuberante dell'allenatore, che pretende molto, ma a livello di squadra bisogna sentire il rispetto del tecnico. Quando si lavora sull'uomo si provano forti soddisfazioni specie quando si rileva la crescita del calciatore. Quando non arrivano i risultati il tecnico è lasciato solo, le sue idee non vengono seguite, la società, giocatori e tifosi prendono le distanze da lui. Allora il bel gioco deve passare in secondo piano e guardare sempre di più al risultato. Avere una buona sintonia all'interno di una società e quella di stabilire dei buoni rapporti, ma il tecnico deve sempre dire le cose come stanno, belle o brutte che siano, dire sempre le cose in faccia. Il tecnico deve sempre battersi per la crescita del gruppo e, col proprio staff è sempre importante ma nelle difficoltà lo è ancora di più per valutare e sopportare momenti di crisi. Al di là dei difetti del tecnico, i calciatori con cui si lavora devono vedere in lui un uomo che non li vuole fregare ma che lotta con tutte le sue forse per far funzionare le cose. Bisogna avere coerenza nelle scelte e nei comportamenti. L'impegno, la voglia di dare tutto, la costanza negli allenamenti sono valori su cui bisogna lavorare parecchio. Saper tirare fuori il meglio dai giocatori, facendo venir voglia di migliorarsi. Un esempio di allenatore che piace : cito Mazzone era capace di tirare fuori il meglio dai giocatori. Era un duro, faceva lavorare sodo la squadra, inoltre gli piaceva instaurare un clima di competizione negli allenamenti in cui nessuno si sentiva al cento per cento titolare. Sapeva lavorare in modo coinvolgente sull'aspetto tecnico. Un allenatore estremamente disponibile al dialogo, un tecnico competente, semplicità e pacatezza in campo. Come lo definiva Totti un vero padre. E' indispensabile trasmettere passione ai propri giocatori e innamorarsi della squadra in cui si fa parte. Saper comprendere in maniera approfondita le esigenze e le caratteristiche del gruppo per farlo diventare una squadra che desidera raggiungere gli obiettivi stabiliti come, per esempio, migliorarsi superando, un poco alla volta, i propri limiti. è importante essere un buon psicologo e saper comprendere e gestire anche gli aspetti fuori dal campo, ricordandosi sempre che prima viene l'uomo e poi il calciatore. Ai giovani più promettenti, potenziali campioni, non bisogna fare trattamenti di favore altrimenti non lo si aiuta di certo a farli crescere, sia dal punto di vista che personale.

ANTONIO VALBRUNI