Oggi parliamo di tattica : il modulo 3-4-3 è il modulo ideale per offendere, rappresenta il modulo tattico più spregiudicato del calcio moderno, pronto a trasformarsi, grazie alla duttilità dei giocatori, in un fortino difficilmente espugnabile. Certamente il 3-4-3 primeggia tra i più offensivi, ma necessita di giocatori dalle ottime qualità atletiche sulle fasce, perchè costretti sia alla fase difensiva che a quella offensiva. Anche il centravanti deve essere capace di sacrificarsi per la squadra. I giocatori devono comunque possedere caratteristiche ben definite per far sì che il modulo risulti equilibrato e ben organizzato, onde evitare pericolosi sbilanciamenti in attacco che porterebbero a subire continui contropiedi. Vediamo allora le doti tecniche che devono caratterizzare i giocatori per essere impiegati con successo nel 3-4-3. Le attitudini precise sono :1) il difensore centrale deve essere dotato di una buona visione di gioco, in grado di appoggiare la palla con precisione e velocità, oltre ad essere bravo in fase difensiva negli scivolamenti e nelle chiusure in orizzontale e capace di difendere sull'attaccante che avanza con la palla al piede. 2) il terzini, o difensore esterni, devono affiancare il centrale nella costruzione della manovra, sapendo allargarsi per ricevere, ma sapendo anche avanzare con la palla. In fase difensiva devono saper contrastare l'avversario, e devono essere pronti a scalare in orizzontale. 3) il centrocampista centrale, deve essere un giocatore in possesso di buona corsa, buona visione di gioco e buoni doti tecniche- tattiche, e deve saper trasformarsi nel quarto difensore qualora la palla scenda sul lato del campo sia a destra che a sinistra ( Arrigoni calciatore del Teramo negli anni scorsi lo faceva molto bene ). 4) Le punte esterne devono essere in grado, in fase difensiva, di coprire la fascia di competenza raddoppiando, quando le esigenze tattiche lo richiedono. In fase offensiva le punte esterne devono essere giocatori abili nel dribbling, nel cross, nel servire assist in profondità con la punta centrale, nel rapportarsi con i compagni proponendosi per combinazioni o sponde. In fase difensiva, quando lo scopo primario è la conquista della palla e , di conseguenza, si cerca di organizzare la squadra in modo di avere superiorità numerica nei pressi della stesso, è importante che scattino prestabiliti movimenti d'integrazione fra i componenti dei vari reparti. Il modulo 3-4-3 prevede nel reparto avanzato l'impiego di due ali ed un centravanti, mentre in fase difensiva, il modulo di partenza si trasforma in 4-4-2 con scivolamenti sul lato debole dell'ala che s'integra col reparto centrale, e del centrocampista esterno, che s'integra col reparto difensivo. Occorre però considerare che le eventuali integrazioni, o scivolamenti, dipendono anche dal modulo scelto dall'avversario per cui può accadere che il 3-4-.3 vada a trasformarsi in fase difensiva in 5-4-1, quando ambedue gli esterni vengono ad integrarsi col reparto difensivo, e quando le ali si integrino col reparto di centrocampo.Per concludere il 3-4-3 è un modulo adatto a chi ha una filosofia di mentalità offensiva e propositiva nella metà campo avversaria con più uomini possibili. Cercare il risultato attraverso il coinvolgimento di tutti i calciatori nello sviluppare un buon possesso palla finalizzato alla conclusione a rete e buone trame di gioco rispettando quelle che sono le caratteristiche e le individualità dei propri calciatori. Il fatto di giocare con tre punte ci dà la possibilità, una volta conquistata la palla, di sfruttare tre punti di riferimento avanzati e ripartire con più efficacia sfruttando il campo in ampiezza.E' importante il lavoro settimanale del tecnico relativo a far capire quello che si vuol ottenere in campo dai propri giocatori attraverso esercitazioni in campo fino alla noia.
ANTONIO VALBRUNI