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Portie. Non sempre il portiere può compiere il gesto finale che si era prefisso al momento in cui aveva deciso di andare sulla palla. Per questo si deve allenare la capacità di variare l'intervento in base alla situazione.In partita il portiere deve analizzare e risolvere in brevissimo tempo situazioni che per svariati motivi si presentano all'atto finale in modo diverso da come le aveva elaborate nel momento in cui aveva deciso di intervenire. Quindi penso che in qualsiasi situazione il portiere possa cambiare il gesto finale senza compromettere l'esito finale dell'azione.Le uscite alte in funzione della situazione, di come lo si allena e dei vantaggi che porta. L'uscita alta è uno dei gesti più complessi perchè necessita di coraggio e intraprendenza, supportati da una notevole capacità di elaborazione spazio-temporale e adattamento alla situazione. Gli ingredienti sono alta intensità nella corsa, massima forza nella spinta, sguardo costantemente sulla palla e massima estensione delle braccia sopra la testa per arrivare al punto più alto della parabola o lontano a seconda da della situazione. Se uno di questi elementi viene meno, l'esito non sarà sicuramente massimale e può comportare l'anticipo dell'avversario o l'uscita a vuoto. tutti questi aspetti se non allenati rende il portiere incompleto. La riuscita del gesto, cioè la corsa con cui il portiere si approccia alla palla deve essere lineare, senza nessun balzo né in partenza né durante l'avvicinamento alla palla e prima dell'esecuzione del gesto. Questo perchè la corsa è il mezzo più veloce per arrivare all'impatto con la sfera e perchè in caso di errata valutazione della sua caduta dà la possibilità di correggere il gesto finale. La spinta verso la palla deve essere in direzione della corsa e per saltare non bisogna fermarsi in un punto, mettendo le spalle in opposizione alla corsa.L'avvicinamento alla palla si decide in una frazione di secondo e cercare di allontanare la sfera con un pugno.Il passaggio fondamentale per la riuscita del gesto è la scelta del pugno da utilizzare : se la palla è alta ed è sopra la testa senza oltrepassarla si va con la mano opposta alla corsa, corsa verso destro pugno sinistro e viceversa. E' importante indirizzare la sfera in una zona con scarsa pericolosa, con una traiettoria alta il più possibile, perchè il portiere porta osservare dove cade la palla e avrà più tempo per recuperarla o per tornare tra i pali.

ANTONIO VALBRUNI