Come si giudica un ragazzo nel calcio Può sembrare eccessivo, anche ingiusto, ma le possibilità di un ragazzo nel calcio si valutano attorno ai dodici- tredici anni. A quindici anni il ragazzo ha già detto moltissimo di sè stesso. Lui crescerà certamente, ma l'arco dei suoi miglioramenti entra già nella sfera del prevedibile. Voglio dire che a quindici anni non esiste scoperta.Si è quasi completi, si sa già tutto. I fuoriclasse debuttano in media in prima squadra tra i sedici e diciassette anni. Se c'è una squadra giovanile che per sperimentazione può essere eliminata secondo un mio giudizio è la squadra Primavera. E' già un ristagno di talenti che dovrebbero essere in giro a giocare. L'ultima squadra possibile sono gli allievi, limite massimo 17 anni prima della squadra titolare. Ha molto più senso a mio giudizio una seconda squadra nella stessa società che non una squadra Primavera. E' inutile giocare fra coetanei, vincono sempre o il fisico o la qualità, non entrambi. Serve invece una simulazione del tutto, un campionato vero che sia nei Dilettanti o nei Professionisti non importa. Serve che i ragazzi giochino sotto l'osservazione dei propri tecnici. Quando si parla di giovani bisogna capire una cosa : ogni anno che si danno in prestito nelle varie società, significa perderli un pò.Tutti vogliono i buoni giocatori giovani, ma nessuno vuol farli giocare per niente, cioè gratis. Di solito si dice se vuoi che lo faccia giocare devi darmi uno sponsor importante, quindi quelli che economicamente non possono per ragioni diverse rimangono a piedi. Molte società dicono di puntare sui giovani chi dice cosi penso che spesso sia non vero. Le grandi società non hanno nessun vantaggio a puntare sui giovani. Il calcio purtroppo è uno di pochi mestieri dove l'esperienza conta moltissimo. La storia dimostra che difficilmente un calciatore dà il meglio di sè a vent'anni. Probabilmente è lo stesso anche per un uomo. Nessuno darebbe un posto di responsabilità a un ragazzo di quell'età. Che significa allora puntare sui giovani? Il vero significato è cercare di risparmiare sugli stipendi. Un giovane può rendere a volte come uno meno giovane, ma costa sempre meno. Puntare sui giovani significa investire sui giovani, cioè pagare meno per un risultato che un giorno forse verrà, ma non adesso. E forse nemmeno domani. Puntare sui giovani è una bugia elegante. Ci sono tantissimi giovani, almeno il novanta per cento, che danno un rendimento inferiore ai meno giovani. A 27 anni si gioca certamente meglio che a 20. Perchè si ha quasi lo stesso tono muscolare e oltre duecento partite in più.In sintesi siamo sicuri che la giovinezza sia una categoria che al calcio è davvero utile? O la vera utilità è la costanza del rendimento. Quello che conta è la maturità nella qualità. Puntare sui giovani significa crederci se un giovane è valido bisogna che giochi dopo averlo osservato attentamente e metterlo in prima squadra. Non c'è bisogno di uno sponsor per farlo giocare. I giovani vanno giudicati nel loro percorso educativo e tecnico. Sicuramente quelli che fanno dei progressi sono quelli che credono nel lavoro quotidiano senza montarsi la testa, questo perchè l'umiltà nel calcio è un punto d'arrivo.
ANTONIO VALBRUNI