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Quando si parla di Sicurezza nei luoghi di lavoro ci si affretta, quasi sempre, a fornire soltanto numeri e percentuali. Ma per quanto siano fondamentali per seguire l'andamento e l'incidenza, su scala provinciale, regionale e nazionale, degli infortuni e degli incidenti mortali, non sono sufficienti ad affrontare di petto il fenomeno e programmare interventi e soluzioni.

Non basta denunciare che, in provincia di Teramo, da gennaio a fine agosto 2022, ci sono stati 3126 infortuni sui luoghi di lavoro, aumentati dell'88,54% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Non basta evidenziare come i più colpiti siano i lavoratori del settore delle Costruzioni, dell'Industria e dei Servizi con un aumento del 293,42%, ad esempio, per chi si occupa di trasporto e magazzinaggio.
Non basta rilevare che se nel 2021 si sono infortunate “solo” 560 donne, in appena 8 mesi di quest'anno sono rimaste vittime di infortunio ben 1455 lavoratrici con un aumento del 139,76% rispetto ai primi 8 mesi dello scorso anno.
I dati e le percentuali servono ma non bastano.

Serve capire cosa fare, come farlo, dove intervenire e con quali strumenti.
Partiamo da quelli normativi, su tutti: la legge esiste, va applicata.
Così come è urgente rafforzare il sistema delle verifiche e incrementare gli organici che effettuano i controlli all'interno dei luoghi di lavoro. Quanti ispettori vanta questa Regione? Quanti ne verranno assunti? Dove e come effettuano i controlli?
E' fondamentale agevolare quelle aziende che, nonostante la crisi mondiale ed economica in corso, riservano attenzione sul tema della Sicurezza, ammodernando i propri macchinari, puntando sull'innovazione ed incoraggiando la formazione dei propri dipendenti.
Investire sulla Sicurezza, lo sappiamo, rappresenta un costo che tende a venire dopo altri esorbitanti costi cui le aziende, anche le più piccole, devono far fronte mai come in questa fase di crisi economica mondiale. La Regione Abruzzo incentivi, con misure concrete, queste aziende che, nonostante tutto, puntano sulla Sicurezza dei loro dipendenti.
Il pensiero, all'indomani della Giornata nazionale delle vittime sul lavoro, va ancora una volta alle loro famiglie: come Regione e come Politica abbiamo l'obbligo morale ed istituzionale di praticare la Sicurezza e la prevenzione, con strumenti reali e non con mere promesse d'impegno.

Manola Di Pasquale
Presidente PD Abruzzo