Roberto Michilli ha pubblicato con la casa editrice Di Felice il romanzo “L’Attesa della felicità”.
Il protagonista del romanzo è Elio maturo professore di francese e studioso di Stendhal, che due anni dopo la morte dell’amatissima moglie decide di tornare nella località termale dove per quindici è andato con lei a trascorrere due settimane di riposo e cure.
Qui ritrova i vecchi amici ma incontra anche nuove persone: “ Guardando i suoi amici…pensava che oltre ai suoi figli quelle erano le uniche persone care che avesse, e rifletteva sul fatto che il mondo è vasto e l’universo sconfinato, ma l’ambito entro il quale si svolge la nostra esistenza e da cui riceviamo gioie e dolori è invece ristretto e chiuso. Per ciascuno di noi sono poche le persone che contano, così come limitati e circoscritti sono in fondo gli spazi e gli ambienti entro i quali ci muoviamo di solito”.
Lo sviluppo del romanzo è ricco di sorprese e di incontri, il tempo dei cambiamenti, degli equilibri che si rompono e non si possono ricreare è inserito in un altro tempo circolare, dell’eterno ritorno, delle ripetizioni: le inalazioni, i pranzi, le cene, il caffè servito nella “cuccuma spessa di porcellana bianca”, la genziana che “tanto gli piaceva”.
La scrittura scaturisce da flashback, si alimenta di frammenti di storie ripescate nella memoria e integrate da frequenti scatti di immaginazione, in ogni pagina si sente il respiro dei corpi e delle anime, corpo e anima sono le parole-chiave del romanzo.
La struttura narrativa ha un ritmo trascinante: climax, antitesi, metafore.
Il linguaggio è fluido, dialoghi brevi si alternano a monologhi, l’io-narrante è multiplo per inseguire la trama dei ricordi.
Tutti siamo alla ricerca della felicità, centro dell’uomo, la felicità è inizio e fine della nostra vita : “Si sentiva leggero e forte. Aveva i capelli bagnati, ma non se ne preoccupava. Una brezza gentile gli soffiava sul cuore: in camera sua c’era Silvia, e lui le avrebbe parlato…Dopo tanto tempo, l’attesa della felicità tornava di nuovo a visitarlo”.
Roberto Michilli è nato a Campli, vive a Teramo. Le sue principali pubblicazioni sono: Aprire un giorno, Attraverso la vita, Nuovi versi, Desideri, Fate il vostro gioco, La più bella del reame, Il sogno di ogni uomo, Altlante con figure. Traduce poesie dal francese, dall’inglese, dal tedesco. Ha ricevuto la Menzione d’Onore per la traduzione delle poesie di Lermontov “Quaranta poesie”.
Anna Brandiferro