Protagonista della prima serata del Festiva tra il” Sole e la Luna”di Montone(Mosciano S. Angelo), è stato MoniOvadia che ha lettoil XXVI canto dell’Inferno.
Tra i Cento Canti della “Divina Commedia” lei ha scelto il canto XXVI dell’Inferno, il canto di Ulisse, perché- ha spiegato al pubblico- quello di Dante è un Ulisse moderno
In realtà dobbiamo capire una cosa: la grandezza del rapsdo, se è stato Omero non lo sappiamo.Consideri questo: nello iato che intercorre tra i due poemi Omero ha già indicato la strada :l’Iliade è il poema della violenza, dello scempiamento del cadavere, l’Odissea è il viaggio.Lo iato che sta tra i due poemi è l’uscita dalla guerra e il viaggio di conoscenza verso l’altro. Formidabile.Quindi Dante coglie questo e ci propone questo Ulisse meraviglioso, fatto di pochi versi ma così intenso,così pregnante.
MoniOvadia, scrittore e attore
Guardi io non sono propriamente attore, sono uomo di teatro, creo eventi di vario tipo e poi se c’è da recitare recito anche. Diciamo che ho scritto un po’ di libri ma… non mi considero uno scrittore. Sono uno che scrive, ma non mi sento uno scrittore. Poi ho scritto molti articoli, saggi, soprattutto sono un militante per le causedella pace e della giustizia sociale, dei diritti degli uomini e dei popoli, della dignità.
Lei si è definito un “saltimbanco sospeso tra cielo e terra”. Perché?
Il cielo è quel luogo, non importa se si è credenti, è quello sguardo verso “altrove” che dovrebbe aiutarci a capire i nostri limiti e acercare di accettarli ma anche di oltrepassarli, non di demolirli. Sapere che anche con i limiti si può andare verso l’alto.
In una intervista recente lei ha parlato dell’ importanza dell’altruismo
Io credo che l’altruismo sia la forma più intelligente di egoismo ,per una cosa molto semplice… èl’altro che ci conferisce l’identità.
Lei ha detto due cose sono importanti per un paese: cultura e istruzione
La prosperità vera di un paese, di una società, di una comunitàdipende da due cose: istruzione e cultura. La cultura non è soloquella librescama c’è una cultura spirituale, c’è una cultura della conoscenza, della relazione e via dicendo…Tutte le forme di cultura che sia spirituale,che sia concreta .
Poi l’istruzione: la qualità di un uomo dipende da come è stato formato, soprattutto da quello.
MoniOvadia è nato Plovdiv in Bulgaria. Dopo gli studi universitari e una laurea in Scienze politiche ha dato inizio alla sua carriera di artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è il “vagabondaggio culturale e reale” del popolo ebraico di cui si sente figlio e rappresentate.
ANNA BRANDIFERRO