Teramo, è tornato Lino il topolino coraggioso e si è fermato al Convitto Nazionale “M. Delfico”con i bambini della scuola elementare, su invito della Dirigente Daniela Baldassarre.
Abbiamo conosciuto Maurizio Cornianil’autore del libro “Lino il topolino coraggioso” ( con le illustrazioni di E. Baboni).
Il “Centro TeatraleCorniani artisti associati” di Mantova, quest’anno festeggia 80 anni di attività, questo teatro dei burattini è una tradizione della sua famiglia. La sua è una passione ereditata?
Sì, certo. Sono figlio d’arte, mio padre faceva il burattinaio, ha cominciato nel 1944 quando c’erano i bombardamenti con gli spettacoli nei rifugi antiaerei, lì è nata la sua passione aiutando gli altri burattinai. Nel Nord Italia, dove noi viviamo, era il teatro del popolo che veniva seguito da tutti quelli che non avevano grandi possibilità economiche, è stato il teatro più visto e più seguito. Mio padre ha cominciato con un burattino regalatogli da un burattinaio che lui andava ad aiutare, a 17 anni, e piano piano è diventato famoso sul territorio. Si è sposato e la mia mamma e noi figli siamo entrati nella compagnia. Il 2024 è per noi un anno importante , sono 80 anni di una famiglia d’arte, non cisiamo fossilizzati solosui burattini della tradizione emiliana , ci siamo evoluti e facciamo spettacoli di pupazzi “animati a vista”,parliamo di educazione stradale e ambientale, legalità. I burattini tradizionali sono solouna piccola parte del nostro lavoro. Quest’anno oltre agli 80 anni della compagnia teatrale, festeggio 50 anni di attività di spettacoli in tutta Italia, ho delle registrazioni in cui faccio le prove delle voci con mio padre in baracca.
Venire a Teramo non è stato facile perché è impegnato con i suoi spettacoli in tutta Italia
Si. Oggi Teramo, poi Bergamo, poi in provincia di Mantova , facciamo uno spettacolo ogni due giorni. Sono 180 spettacoli durante l’anno. Non c’è quasi tempo di spostamento.
Aibambini della scuola elementare del Convitto“M.Delfico”ha raccontato la storia di un topolino giovane e coraggioso che con astuzia e un “pizzico di magia” riesce a proteggere l’ambiente dall’inquinamento. Come nasce Lino il topolino coraggioso protagonista del suo libro?
Un personaggio che ricalca me stesso. Ho scritto questo libro perché non ho mai conosciuto i miei nonni e comincio a scriverecosì:“Ho proprio un nonno meraviglioso”, queste sono leprime parole per parlare di un nonno che non ho mai conosciuto e che avrei voluto conoscere, un nonno che si comportasse come quello del mio libro.La quercia racconta storie, avrei voluto un nonno come quello di Lino il topolino che non si vede ma c’è, racconta per far crescere i bambini con un grande ottimismo come …sono io.
Che rapporto ha con i suoi personaggi delle storie che scrive?
Simbiosi, catarsi, una cosa particolare. I miei personaggi son pensati e studiati su di me, i testi sono tutti scritti per me ma sono in grado di scrivere anche per altri. Per mia moglie ho scritto un testo tratto da“I nani di Mantova” di Gianni Rodari, ho scritto anche la storia di Maria Callas nel centenario della nascita per il comune di Sirmione, grande spettacolo. Non facciamo solo spettacoli per bambini ma per tutti, perchéanche agli adulti piace sentir parlare di rispetto per l’ambiente. I miei personaggi sono normali mapieni di parole ed emozioni come Lino il topolino coraggioso che parla di inquinamento, rispetto per l’ambiente, raccolta differenziata. Insomma, anche gli adulti si possono trovare dentro una storia piacevole e simpatica.
Lo spettacolo di “Lino, il topolino coraggioso è ideato scritto, diretto e interpretato da lei
Un egocentrismo pazzesco…Si, d’altra parte è proprio nato su di me e potevo metterlo in scena io, nessun altro. In Svizzera hanno tentato di rubarmelo con una compagnia teatrale e in Puglia ha utilizzato il mio testo senza che io lo sapessi. Quindi è piaciuto.
Prima di salutarci può dire ai nostri lettori chi è Maurizio Corniani?
Maurizio Corniani è un passionale, un personaggio che nasce con infinite aspirazioni che poi si concentrano nel fare…il teatro e in particolare quello che faceva il mio papà. Nella vita ho fatto tante esperienze: vigile del fuoco, arbitro di serie A, di pallavolo, venditore di pentole, alla fine sono state tutte cose utili e importanti per la mia crescita personale.
Maurizio Corniani è una persona diventata un po’ anzianache però è ricca dentro ed è sempre giovane. Sempre con una gran voglia di fare perché, a volte, si è molto affaticati però quando si entra nel teatro si riprendono tutte le energie.
ANNA BRANDIFERRO