Conversazione formativa quella con il Prof. Silvio Garattini,scienziato attivo, curioso, disponibile, uomo saggio come pochi.Abbiamo parlato dell’importanza di stimolare la diffusione di una cultura scientifica nei giovani, un impegno che porta avanti da sempre con grande passione. Le malattie, ribadisce,  non piovono dal cielo siamo noi che ce le procuriamo attraverso le cattive abitudini. Per vivere a lungo “non c'è niente da inventare, bisogna mangiare poco e  fare movimento, almeno 40 minuti di cammino al giorno facendo un po' fatica. Andare a guardare le vetrine non è proprio quello che intendo, bisogna sforzarsi un po' di più…”.

Lei ha pubblicato il libro "La salute spiegata ai ragazzi". Perché si è rivolto ai giovani?
Perché occorre far capire ai giovani che i loro comportamenti avranno grande importanza per il loro futuro. Se fumano oggi una sigaretta devono sapere che le lesioni prodotte dalle sostanze della combustione si sommeranno nel tempo. Purtroppo la scuola italiana è una scuola del passato, non guarda al futuro.

“La scienza dovrebbe essere introdotta nelle scuole”. Come?
La scienza è una forma di conoscenza, diversa dalla conoscenza che deriva da altre forme di sapere. Se voglio sapere se qualcosa fa bene o fa male non posso chiederlo alla letteratura o alla filosofia, devo chiederlo alla scienza che ha sviluppato una metodologia adatta a rispondere alla domanda. Si dovrebbe spiegare quali sono le ricerche e le procedure per approvare un nuovo farmaco.

Può farci un esempio di  Dieta corretta
Una dieta deve essere anzitutto vasta privilegiando verdura e frutta e carboidrati complessi non purificati (riso, pasta, pane) e poi sempre in quantità minore pesce, uova formaggi, carne bianca, carne rossa e grassi. Ciò permette di ottenere nella settimana tutti i micro e macro nutrienti senza ricorrere agli integratori alimentari. La varietà è importante perché i cibi sono inquinati e se si mangia sempre la stessa cosa si accumula un determinato contaminante. Inoltre la dieta deve essere moderata.  Mangiare un po' meno di quanto sarebbe necessario è un fattore importante per la longevità.

Camminare per stare bene e pensare. E' così?
L'attività motoria è utile alla salute se si fa un po' di fatica permette di migliorare la circolazione  anche a livello cerebrale. Accanto al cammino si può anche inserire come forma di attività motoria  la corsa e il nuoto. Il camminare consiste nel fare 150-300 minuti di movimento alla settimana e permette anche di riflettere.
ANNA BRANDIFERRO

Silvio Angelo Garattiniè oncologo, farmacologo e ricercatore italiano, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”. Autore di molte centinaia di lavori scientifici pubblicati in riviste nazionali ed internazionali e di numerosi volumi nel campo della farmacologia. Fa parte del Gruppo 2003 {gruppo dei ricercatori italiani altamente citati nella letteratura scientifica internazionale}. Fondatore dell'European Organization for Research on Treatment of Cancer. Negli ultimi decenni é stato membro di vari organismi fra cui: Comitato di Biologia e Medicina del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), Consiglio Sanitario Nazionale e Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la politica della ricerca in Italia, Membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Salute.