
Condivido con i lettori l’esperienza di sabato sera. Ho partecipato alla serata finale del Premio “Gianni di Venanzo” , ci tenevo arivolgere alcune domande a Erri De Luca, non ci sono riuscita. Mentre tornavo a casa ho visto lo scrittore in via Carducci, e… mi ha concesso l’intervista! Ho dialogato con una persona bella, gentile, disponibile, cortese. Grazie, alla presidente della Fondazione“Erri De Luca”, Paola PorriniBisson per le foto.
Lei viene volentieri a Teramo, che cosa le piace della nostra città?
Ho qui l’amicizia con la famiglia Porrini, Paola è presidente della fondazione che porta il mio nome. Da Teramo raggiungo facilmente il Gran Sasso per qualche bella salita oppure l’Adriatico, che ha per me del Tirreno un fascino esotico. Sabato ho ricevuto in piazza qui a Teramo il premio intitolato a Marco Pannella e dedicato a chi s’impegna nella solidarietà.
Che cos'è l'età sperimentale ?
Chiamo così la mia vecchiaia, scoprendo che apre orizzonti invece dí restringerli, spinge a esplorare limiti invece che subirli. Ho girato un filmato, L’età sperimentale, ora su Rai Play dove racconto i miei esperimenti con la senilità. Poi ho anche scritto un libro con lo stesso titolo insieme all’amica francese Ines de la Fressange
Che rapporto c'è tra lettore e scrittore?
Sono più lettore che scrittore e da lettore sono il realizzatore finale del libro. Mia è l’immaginazione che mi suscita la storia, la voce dei personaggi, il contorno che resta fuori della pagina e che aggiungo io. Il lettore non è il recipiente in cui si versa il libro. È invece il suo regista, che lo trasforma in rappresentazione personale. Tra chi scrive una storia e chi la legge il rapporto è a due, ed è alla pari.
Lei ha detto "se uno legge molto riesce a scrivere parole sue, l'unico talento della scrittura è l'ostinazione". Che consiglio possiamo dare ai giovani?
I libri sono un ingrandimento della percezione della realtà. Ma richiedono avviamento, non subito anzi lentamente si fanno strada nel tempo di chi sceglie di leggere. Poi richiedono disponibilità di mezzi, o si trovano già in casa oppure bisogna procurarseli alla biblioteca comunale, oppure su formati elettronici. Insomma un po’ scoraggiano. Ma alla gioventù è richiesta la virtù del coraggio e della perseveranza. In cambio i libri fanno sprizzare scintille d’intelligenza.
Ma è vero che ama la montagna e scala a mani nude per sentire la roccia?
Mi piace scalare pareti di roccia, non quelle con ghiacci e nevi, ma sono salito anche su quelle. Oggi scalare mi permette un buon allenamento fisico utile alla vecchiaia. Lo faccio qualche volta senza nessuna protezione ma su pareti che conosco bene. Ho un impulso a espormi che mi permette di approfondire la calma e la concentrazione.
Erri De Luca è scrittore e giornalista , ha scritto narrativa, teatro, traduzioni e poesie. Tra le sue pubblicazioni : Non ora, non qui, Montedidio, Tu, mio, Il contrario di uno, I pesci chiudono gli occhi, Una nuvola come tappeto, Attraverso, Chisciotte e gli invincibili, Il turno di notte lo fanno le stelle, L’età sperimentale con Ines de la Fressange.
ANNA BRANDIFERRO

