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DI GIOVANGIACOMO IPOGEOProprio non vanno a molti consiglieri di maggioranza le voci che circolano in queste ore su questo tanto atteso, si fa per dire, rimpastino dell'ultim'ora per cercare di salvare l'insalvabile oramai. Quando la barca inizia ad affondare andrebbe fatta affondare ed invece Paolo Gatti ha deciso di salvarla a tutti i costi insieme a Brucchi, ma fino a quando? Nel frattempo non piace a diversi consiglieri di maggioranza il fatto che quattro colleghi, definiti i soliti insoddisfatti perchè non hanno ottenuto in un anno di legislatura ancora nulla, si stiano lamentando per il fatto che assessori storici come: Di Stefano, Di Giovangiacomo e Cozzi dovrebbero farsi da parte magari per dare spazio proprio a loro. Ed allora non tenendo conto, pare, dei voti presi rispetto ai semplici consiglieri comunali scontenti, si fanno illazioni contro questo o quello.COZZIIdi stefano TANCREDIMARCOMarco Tancredi, invece, attende di conoscere le sue sorti e di capire quanto peserà il cognome per il fratello onorevole e per Brucchi ancora molto legato a Paolo Tancredi. Parliamo solo di questi assessori, perchè è cosa pacifica per vecchi accordi presi al momento della campagna elettorale scorsa, che Romanelli sarebbe andato a casa a due anni e mezzo dall'inizio del mandato per lasciare il posto a Franco Fracassa. La falsa manifestazione resa in pasto alla stampa di Romanelli disposto a fare un passo indietro era ed è, solo di semplice facciata. Romanelli dunque lascerà  ma un anno e mezzo prima a causa della profonda crisi che ha colpito, inaspettatamente, il Comune di Teramo e il sindaco Brucchi. Dunque l' ok c'è da tempo a Fracassa al posto di Romanelli per accordi presi con Futuro In ma non alla sostituzione o al cambio di deleghe di Cozzi, Di Giovangiacomo e Di Stefano perchè questi ultimi non ci starebbero ad essere massacrati per cercare di salvare l'insalvabile. La scusa sarà la relazione che tutti si stanno affannando in queste ore a stilare per fare l'elenco delle cose fatte. MISTICONI VALERIALUCANTONIIIGUARDIANImarcheseQuesto, comunque,  non sarà un rimpasto ma un rimpastino a metà visto che le "signore assessoresse" della giunta: Misticoni, Lucantoni, Marchese e Guardiani non rischiano nulla, per effetto solo ed esclusivamente delle quote rosa e quindi rimarranno ben salde al loro posto per mancanza di alternativa e di risorse umane al femminile. Dunque non è giusto che il massacro si debba consumare ai danni dei soli tre assessori maschi rimasti in pista. Tanto per ripulirsi la faccia e far vedere alla città di Teramo che qualcosa è stato fatto. Tutto questo non è per niente...giusto. Un discorso questo che avrà una conclusione solo ed esclusivamente dopo il consiglio comunale sul bilancio, a fine mese, perchè con questa tecnica tutti voteranno...tacendo