"IL COMUNE RIQUALIFICA IL CORSO E LASCIA NEL DEGRADO LE VIE LATERALI...RISPARMIATECI UN ALTRO IPOGEO"
"Il nostro centro storico è in agonia, gli edifici pubblici sono tra quelli maggiormente degradati, abbandonati al loro destino vedi l’ex Ospedale Psichiatrico oppure l’ex Ospedaletto ed altri edifici sul corso di Porta Romana. Il nostro centro storico è sempre meno abitato ed è diventato, nel tempo un luogo sempre meno sicuro per i cittadini, per questo dico e chiedo di aumentare il livello di sicurezza visto i molteplici episodi di vandalismo, basta ricordare qualche recente episodio tra cui, la rottura del vetro della struttura che racchiude i resti archeologici e le varie scritte sui muri a Piazza Sant’Anna". Lo scrive in una nota la consigliera comunale d'opposizione Francesca Di Timoteo, contestando le dichiarazioni del sindaco Brucchi "sull'avvio della riqualificazione del centro storico". La Di Timoteo denuncia il "sensibile peggioramento della vita dei cittadini teramani vittime in questi dieci anni della qualità della loro vita. Basti vedere lo stato in cui versano le vie laterali del centro che soprattutto nel fine settimana o in occasione di eventi, sono abbandonate al totale degrado. Un’idea di progetto che si distacca fortemente dalla bellezza antica del nostro centro storico ,“fiore all’occhiello” della città di Teramo". Ci si chiede "a che cosa serve riqualificare le vie principali della nostra città avendo un contorno devastato e lasciato al completo abbandono?" La tesi dell'amministrazione secondo cui la riqualificazione del Corso S. Giorgio, ed a seguire Corso De’Michetti, potrà aiutare a rivitalizzare il centro storico per le decine di attività commerciali, stride fortemente con la politica che in questi anni sta attuando il centrodestra cittadino che di fatto incentiva la chiusura di molte attività facendole migrare altrove e con loro anche i cittadini. Una disparità palese: da un lato facciamo il salotto buono, mentre lasciamo il resto del centro storico al totale abbandono, penalizzando molte attività economiche che andrebbero parimenti salvaguardate". Visto la grande importanza che ha questo tipo di intervento urbanistico "perché il Sindaco non ha interpellato i cittadini sulla scelta, non solamente sulla qualità del progetto, quanto sulle priorità tanto da indirizzare le risorse pubbliche anche su altri e prioritari investimenti?", prosegue la consigliera, "come al solito questa Amministrazione non conosce la partecipazione ma assume l’atteggiamento di superiorità di colui che pensa che questa città è di sua proprietà e non dei cittadini. Ormai quest’ultimi sono buoni solo a riempire le casse del Comune imponendo tasse sempre più alte e non dando, come in questo caso, spazio alle opinioni e alle eventuali proposte che invece potrebbero o meglio potevano pervenire". Riflettori accesi, poi, sull'incarico di progettazione per Corso de Michetti: "Lascia sbalorditi ad esempio il criterio che si è utilizzato per estendere l’incarico di progettazione anche al Corso De’ Michetti senza nessuna evidenza pubblica. Non era forse più giusto fare partecipare altri professionisti magari giovani?". E circa le dichiarazioni dell'assessore Di Giovangiacomo "che da' comunicazione dell’inizio dei lavori per il giorno 19 Ottobre precisando che vi è la necessità di verificare i sottoservizi" per la Di Timoteo "è sorprendente la verifica di quest’ultimi avvenga dopo la gara d’appalto e l’approvazione del progetto esecutivo, sicuramente usciranno delle sorprese e molto probabilmente le conseguenti varianti in aumento di spesa nel corso dei lavori. Staremo a vedere!". Infine, spazio alle rimostranze di una parte dei commercianti: "Non sfugge neppure la poca attenzione nei riguardi delle attività commerciali che si ritroveranno lavori in corso nel periodo di maggiore possibilità di vendita in vista delle festività natalizie. Siamo perfettamente affianco dei commercianti che chiedono di avviare i lavori dopo il 6 Gennaio dall’altra parte se come dice l’Assessore, molte cose devono essere verificate, è legittimo pensare che gli stessi lavori si protrarranno ben oltre i tempi previsti nel cronoprogramma". E la conclusione: "Cara amministrazione, caro Sindaco Brucchi, in questa città vivono cittadini che pensano, che conoscono bene le esigenze, la loro partecipazione alle scelte ci salverebbe dal non ripetere la creazione di una seconda Piazza Garibaldi o meglio un secondo Ipogeo, per carità basta quello!"