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rosaria-ciancaioneIl PD di Roseto dopo la sospensione dal partito della Ciancaione  precisa: La segreteria del partito democratico di Roseto ha preso atto con profondo stupore del comunicato dall’iscritta Rosaria Ciancaione, con il quale la stessa ha ritenuto di manifestare la volontà di autosospendersi dal partito. Il comunicato contiene evidenti  stravolgimento dei fatti, così come svoltisi negli ultimi mesi all’interno dell’unione comunale. Non è assolutamente vero in particolare che il partito ha rinunciato ad un percorso di unità con le altre forze del centro sinistra in vista delle elezioni amministrative del 2016; il PD anzi, in tutte le riunioni, ha ribadito che ricercherà con perseveranza la  massima unità tra le forze del centro sinistra sulla base di un programma condiviso,  avendo a riferimento l’unico candidato che ha avuto il coraggio di proporsi nelle primarie, e facendo appello a tutte le forze sane della città, nella piena trasparenza, accantonando definitivamente caminetti e tavoli ristretti. Primarie (aperte a tutte le forze del centrosinistra, a tutta la città e finanche ai singoli)) indette con la piena condivisione dell’iscritta Ciancaione, la quale lamenta pretestuosamente il contenuto di un regolamento ricalcato su quello delineato dallo statuto, ed utilizzato da tutte le unioni comunali, approvato dalla più ampia maggioranza dell’unione comunale di Roseto. L’iscritta Ciancaione, da quando è entrata nel partito, si è candidata in più occasioni, ricevendo il palese aiuto del partito. Anche stavolta poteva farlo: se timori e debolezza l’hanno indotta a non partecipare (dopo aver espressamente dichiarato di volerlo fare all’interno dell’unione) nulla può lamentare, avendo la segreteria sempre rispettato le regole! Il PD di Roseto non è la dependance dell’ufficio ragioneria del Comune di Roseto degli Abruzzi; parafrasando Renzi, anche della sua autosospensione il partito se ne farà una ragione. Invitiamo Rosaria Ciancaione a lavorare affinchè ci si possa liberare dall’amministrazione Pavone.