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Niente da fare. Proprio non si riesce a scegliere il rappresentante della Provincia di Teramo all’interno dell’ERSI, l’ente unico per la gestione del servizio idrico (andrà a sostituire, in pratica, gli ATO commissariati). Uno per provincia, da indicare entro un mese dalla nomina della presidente Daniela Valenza. Se il Centrodestra si era ripresentato all’assemblea di oggi in via Milli con la proposta di Manuele Tiberii, sindaco di Colledara, il Centrosinistra ha proposto Mirko Rossi consigliere comunale a Mosciano Sant'Angelo. Una lunga discussione, prima e durante, che ha visto per un attimo tornare in auge l'ipotesi di nomina del sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa. Ipotesi tramontata sul nascere, anche perchè lo stesso Di Centa si è astenuto e ha chiaramente detto che non avrebbe mai votato contro Tiberii (al grido di...ben venga se il rappresentante nell'Ersi appartiene all'area interna...). Ma la Politica teramana ancora una volta si è mostrata spaccata: 22 voti per Tiberri, 22 voti per Rossi, un astenuto e due assenti (i Comuni di Crognaleto - e il Pd perdona? - e il Comune commissariato di Pietracamela). A parità di voti, niente eletto. E allora, anche oggi, niente nomina nell'Ersi. E non è mancato chi, come il sindaco del capoluogo, Maurizio Brucchi, ha più volte sollecitato un parere del Segretario generale della Provincia in merito al da farsi in caso di parità, come poi accaduto. Per rendere valida la nomina serve la maggioranza dei voti, ha ripetuto il Segretario e allora...tutto da rifare. Ma in fondo mica è detto...Sì perchè la legge regionale prevede che, in assenza di una indicazione da parte dell'Assi (ossia l'assemblea dei sindaci) e trascorsi i trenta giorni di tempi (dalla nomina del presidente dell'Ersi, Daniela Valenza)...la scelta spetti direttamente al presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. Tra i due litiganti (Centrodestra e Centrosinistra), il terzo gode? consiglio provincia