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Il capogruppo Pd in Regione Abruzzo, Sandro Mariani, si dice impegnatissimo per indirizzare l'azione politica anti-Brucchi del partito a Teramo. L'appuntamento elettorale fissato per il prossimo 5 giugno e che vedrà alle urne diversi Comuni, tra cui Roseto, non lo distrae dal capoluogo. Le fibrillazioni in seno alla maggioranza del sindaco Brucchi non ammettono distrazioni, infatti. Potrebbe finire tutto da un momento all'altro e il Pd non vuole farsi trovare impreparato. Per questo Mariani non esclude che si ricorra allo strumento delle primarie per scegliere il candidato sindaco. Due i nomi che si confermano in lizza fin d'ora: l'attuale capogruppo in Consiglio, Gianguido D'Alberto, e il suo predecessore (e candidato sindaco mancato della trascorsa competizione elettorale) Giovanni Cavallarigiovanni cavallariD'ALBERTO L'idea di un Dodo Di Sabatino come candidato unanime del Centrosinistra per Mariani non è percorribile: "Le iniziative sbilenche in passato hanno solo fatto confezionare sonore sconfitte. Le figure vanno rintracciate nel partito, devono essere riconoscibili dalla collettività...su Dodo, di che stiamo parlando? Dodo tiene in vita Brucchi e fino a quando lo continuerà a fare non ci sarà nulla di cui parlare...", commenta Mariani. Il capogruppo regionale si concentra sul Pd teramano, sempre più in attesa che l'amministrazione Brucchi si sfaldi definitivamente. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) mariani