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d'albertoC'è stata battaglia nella riunione dei capigruppo in Comune a Teramo. L'incontro è servito a far includere nell'ordine del giorno del consiglio comunale, convocato per il 14 giugno (quello sul bilancio) anche il cambio del regolamento per consentire l'assegnazione di nuove deleghe ai consiglieri comunali, che non hanno digerito le nuove nomine agli assessori Chiarini, Canzio e Fracassa. Dunque, per tenere tutti buoni e fare in modo che i 18 consiglieri alzino la mano per l'approvazione del bilancio, il Sindaco ha pensato bene di cambiare immediatamente il regolamento, così anche i consiglieri comunali si sentiranno un pochino assessori e più importanti. Anche se le due storie sono e saranno completamente diverse. Si parla di consiglieri delegati soprattutto in casa Futuro In dove gli scontenti sono ancora troppi (Antonini, Caccioni, Falasca) ma anche in Teramo Soprattutto. Sono diverse le deleghe non ancora assegnate e c'è grande curiosità nel capire se ad esempio, quella alla Polizia Municipale sarà assegnata o rimarrà nelle mani del Sindaco. Ma tornando alla riunione dei capigruppo, dopo un'accesa discussione, il provvedimento per il cambio di regolamento è stato inserito nella seduta del 14 giugno con i voti della sola maggioranza (hanno votato contro: Pd, Teramo Cambio, Lista Civica, Berardini e il M5S e la Cardelli). Una battaglia importante in merito viene annunciata dal capogruppo del Pd: Gianguido D'Alberto: «Sì - dice D'Alberto - ci sono regolamenti che sono in stallo da anni, guarda caso questo sembra diventato strategico per Brucchi che deve mantenere la maggioranza soprattutto nel consiglio del 14, sul bilancio e per accontentare i consiglieri scontenti che sono sempre di più, ha messo in campo questa strategia che, non è detto che passi visto che per essere modificato il regolamento servono i 2/3 della maggioranza qualificata e non è detto che la maggioranza abbia i numeri per andare avanti».